Torino, accordo per raddoppiare contratti a canone concordato
È stato siglato un accordo tra Alleanza per la casa, la coalizione promossa da Cgil, Cisl, Uil Torino, insieme a Sunia, Sicet, Uniat, Cicsene, Pastorale Sociale e del Lavoro di Torino, e il Comune di Torino per far fronte alla crisi dell'offerta abitativa, in particolare, per lavoratrici e lavoratori che presentano difficoltà salariali e di continuità di reddito a causa della diffusa precarietà nel mercato del lavoro. L'accordo si sviluppa su due linee strategiche. Il rafforzamento dell'agenzia 'Locare', con il supporto di associazioni, sindacati e rappresentanti della proprietà immobiliare al fine di raddoppiare i contratti di locazione a canone concordato, per dare risposta anche a famiglie a basso reddito e lavoratori precari, calmierando il costo degli affitti.
Alleanza per la casa parteciperà di diritto al comitato istituito nell'ambito della prima fase attuativa del Piano dell'Abitare che riunisce diversi soggetti: associazioni di accompagnamento abitativo, rappresentanti dei lavoratori, rappresentanti degli inquilini, rappresentanti della piccola proprietà immobiliare e del mondo cooperativo, con lo scopo di confrontarsi per introdurre elementi di regolazione del mercato immobiliare. In una dichiarazione l'Alleanza per la casa afferma che «rimane irrisolta la necessità di rilanciare l'edilizia popolare, a partire dal recupero di una visione strategica dell'edilizia residenziale pubblica per rendere esigibile il diritto alla casa. L'accordo rappresenta un elemento di innovazione nelle politiche abitative, ma sarà necessario tradurre in scelte e politiche pubbliche quanto definito. L'impegno di Alleanza per la casa sarà quindi quello di operare affinché tale accordo diventi operativo».
Lista dei comuni ad alta tensione abitativa