Sicilia, il Sicet incontra l'assessore regionale alle Infrastrutture
Si è tenuto oggi a Palermo, nei locali della Presidenza della Regione l’incontro chiesto dal Sicet Sicilia con l’Assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana Alessandro Aricò. L’incontro è stato sollecitato dalla Segretaria Generale del Sicet Sicilia, Mimma Calabrò, per avviare un confronto strutturato sulle problematiche connesse alle politiche abitative nell’isola. In un contesto nazionale in cui continua a crescere la distanza fra le fasce di reddito, la Sicilia vive infatti una situazione di povertà assoluta fra le peggiori.
All’interno di tale situazione si colloca una condizione di povertà abitativa sempre più diffusa e ben espressa dai “numeri”:
• Per le famiglie siciliane il costo totale dell’abitazione rappresenta più del 40 per cento del reddito familiare netto.
• I nuclei familiari inseriti nelle graduatorie di assegnazione di una casa di ERP in Sicilia sono più di 50.000.
• Le richieste di partecipazione al bando regionale sostegno affitto del 2021 (graduatorie pubblicate a ottobre 2023) per la Sicilia sono state più di 17.000.
Questi sono solo alcuni dei dati relativi alla condizione abitativa Siciliana, per la quale non si riescono ad esprimere soluzioni strutturali che siano diverse da quelle improntate alla logica dell’emergenzialità e per questo il Sicet Sicilia ritiene necessario realizzare, nell’ambito dell’inclusività e del welfare sociale, interventi concreti di sostegno alla parte più fragile ed esposta della nostra società in modo da ottenere risultati efficaci e durevoli.
Durante l’incontro, al quale per il sindacato erano presenti la segretaria generale Mimma Calabrò e i rappresentanti territoriali di Palermo-Trapani e Agrigento-Caltanissetta-Enna, Fabio Salici e Angelo Assennato, il Sicet ha rappresentato quelle che ritiene essere le priorità d’intervento per realizzare azioni di politica abitativa di ampio respiro efficaci.
Si è parlato quindi della situazione degli Istituti Autonomi Case Popolari, per i quali si ritiene necessario dare piena applicazione alle attribuzioni normative, superando il modello commissariale, ma anche dell’Osservatorio Regionale della Condizione Abitativa, istituito ad agosto 2021 e che non ha mai iniziato ad operare per poi trattare dei Piani di rigenerazione urbana e delle opportunità esistenti, sia con riferimenti a risorse nazionali che comunitarie.
In proposito l’assessore regionale Aricò si è fatto portavoce degli impegni della presidenza della Regione per affrontare in maniera strutturale gli interessi dei siciliani per quanto riguarda il delicato tema dell’emergenza abitativa. Nello specifico, ad esempio, condivide l’esigenza di rendere operativo l’Osservatorio regionale sulla condizione abitativa, un organismo previsto dalla legge e mai entrato in funzione.
“Non possiamo che accogliere con favore il confronto avuto con l’assessore – spiega Mimma Calabrò -. Serve un cambio di passo. Il tema della casa non può e non deve essere affrontato con la logica dell’emergenza, ma con una programmazione seria che coinvolga anche i Comuni e gli Istituti autonomi delle case popolari. Si è discusso della necessità di avviare un confronto permanente. Occorre una ricognizione degli immobili dismessi che possono essere ristrutturati. C’è la possibilità di accedere a risorse nazionali e internazionali. Interventi alla portata di mano che necessitano di una visione di insieme e di un’azione preventiva. Ecco perché programmare è l’unica strada seria da percorrere per dare dignità a chi ha bisogno di un casa”.