Puglia, forte preoccupazione per la riforma introdotta dalla Legge Regionale 42/2024 sulla gestione dell'ERP
Le recenti modifiche introdotte dalla Legge Regionale n. 42 del 31 dicembre 2024 sulla gestione dell'Edilizia Residenziale Pubblica in Puglia destano forte preoccupazione tra lavoratori, sindacati e assegnatari degli alloggi popolari. In una nota Cgil Cisl Uil e Sunia Sicet Uniat evidenziano che la riforma, che prevede la costituzione di due nuovi enti (ARCA Puglia e ARCA Sveva Ofantina), è stata approvata senza un adeguato confronto preventivo con le parti coinvolte, e rischia di causare un aumento ingiustificato dei costi gestionali, che potrebbero gravare direttamente sugli assegnatari attraverso incrementi dei canoni di locazione. In particolare, si evidenziano criticità legate alla sostenibilità economica del nuovo assetto organizzativo, alla tutela degli assegnatari economicamente più fragili e alla salvaguardia dei diritti contrattuali dei lavoratori impiegati presso le attuali ARCA territoriali. Risulta inoltre poco chiara la gestione delle responsabilità penali e civili che rimarrebbero in capo alle ARCA locali, nonostante una forte centralizzazione decisionale prevista in capo ad ARCA Puglia. Alla luce di queste criticità, è stata formalmente avanzata la richiesta urgente di sospendere ogni processo attuativo della riforma fino a quando non verrà avviato un effettivo percorso di confronto e condivisione con tutte le parti coinvolte.