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Palermo, storia di una goccia che può significare tutto

Oggi raccontiamo una storia, quella di due cittadini palermitani, Maria e Giuseppe, iscritti al SICET Palermo Trapani dalla fine del 2023 con una tessera “a importo zero”. Una tessera senza costi, perché Maria e Giuseppe (ma anche se i loro nomi non sono questi non cambia nulla) sono due “invisibili”. Entrambi infatti appartengono alla platea, purtroppo ampia, dei cittadini non cittadini, degli invisibili, appunto, di chi cioè vivendo una condizione di estrema fragilità dipende dai servizi di assistenza e protezione offerti dalla comunità ma, come in questo caso, senza potervi accedere.

E qui inizia la storia, brevissima, di questi invisibili: entrambi senza una dimora, hanno abitato insieme in un magazzino, da cui sono stati invitati a sgomberare; alloggiati per un periodo presso la Missione Speranza e Carità, dopo circa un anno vissuto per strada hanno occupato abusivamente un appartamento di ERP; senza nessun tipo di sostegno economico, usufruendo degli aiuti alimentari della parrocchia e spinti anche da diversi problemi di salute desidererebbero regolarizzare la loro posizione anagrafica per poter accedere ai servizi sanitari e cominciare un percorso, tramite presa in carico dei servizi sociali, per un aiuto concreto nel riscattarsi da una situazione di povertà.

A questo punto emergono le contraddizioni della nostra realtà: Maria e Giuseppe avrebbero diritto al trattamento pensionistico, questo darebbe loro la disponibilità economica necessaria per accedere ad un alloggio, potrebbero essere presi in carico dai servizi sociali del Comune e quindi attivare i percorsi di assistenza sanitaria e farmaceutica di cui necessitano, ma per avviare tutto questo occorre definire anagraficamente una residenza, che però non viene riconosciuta in quanto privi di dimora…

Una situazione kafkiana. Sembrerebbe un passaggio di “comma 22”, il romanzo di Joseph Heller: puoi avere una cosa, ma per riuscire ad averla devi prima essere in possesso della stessa cosa. Ma la storia della goccia questa volta non è quella del mare; grazie all’impegno dei volontari del Centro Ascolto Don Orione e alla sensibilità degli operatori dell’Ufficio Politiche Abitative del Comune la storia è diversa da quella di tanti altri Maria e Giuseppe: la pratica amministrativa si sta sbloccando, la residenza virtuale si sta chiedendo, gli invisibili stanno per diventare “cittadini di Palermo”.

Per questa città, per il sentire comune, si tratta di una goccia nel mare del bisogno; non fa testo e non crea un precedente che serva a modificare qualcosa nel sopravvivere di una società con pochi valori. Ma basta cambiare prospettiva, guardare l’evento con gli occhi di Maria e Giuseppe: per loro questa cosa significa “TUTTO”, a loro cambia la vita. E per il SICET Palermo-Trapani, che accoglie sempre tutti i Maria e Giuseppe, li segue e assiste nell’avventura della goccia, è una soddisfazione sapere come la storia questa volta abbia avuto un finale diverso da quello che si pensa debba, ineluttabilmente, essere.

E che, per una piccola parte, ciò accada anche grazie al SICET.

CALENDARIO RISCALDAMENTO 2022/2023

Per l'inverno 2022/2023 è in vigore il calendario come definito dal Decreto Ministeriale 383 del 6-10-22

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