Palermo, incontro tra Sicet e assessorato all'emergenza abitativa

Si è tenuto oggi a Palermo un incontro fra una delegazione del Sicet Palermo-Trapani, guidata dal Segretario Generale Fabio Salici e l’Assessore Comunale all’Emergenza abitativa, Antonella Tirrito. L’incontro, richiesto dal Sicet per fare il punto sull’andamento delle iniziative già avviate e verificare la programmazione degli interventi “cantierabili” per l’anno 2024 ha consentito di evidenziare l’azione sin qui sviluppata dal Comune. Nello specifico il Segretario del Sicet ha evidenziato come, a fronte di una realtà cittadina caratterizzata da una crescente situazione di povertà abitativa non più limitata all’appartenenza ad una condizione di povertà generale per mancanza di reddito, ma che riguarda una platea di nuclei familiari fragili per diversissime ragioni, permanga l’incapacità di svuotare le graduatorie dei richiedenti alloggio.

In tutto questo, ad esempio, l’assenza di strumenti come un censimento aggiornato sull’asset immobiliare destinato/destinabile a soluzioni abitative di tipo pubblico, non consente di strutturare programmi di intervento di lungo respiro, utili ad intercettare le fonti di finanziamento nazionali e comunitarie attualmente disponibili per le azioni di contrasto al disagio abitativo e agevolare l’inclusione sociale.

L’Assessore Tirrito, condividendo la gravità della situazione descritta, ha tenuto a rappresentare quanto già attivato per dare risposte alle esigenze prioritarie connesse all’emergenza abitativa. In proposito conferma: sia l’immediata applicabilità della Delibera con cui si regolarizza l’utilizzo dei beni confiscati da parte degli occupanti, con il trasferimento degli stessi dall’ Agenza Beni Confiscati all’Amministrazione Comunale, assimilandoli a immobili di Edilizia Residenziale Pubblica; che la Determinazione Sindacale n.13 del 26/01/2024, con cui il Sindaco, nella qualità di Ufficiale di Governo e disponendo in deroga ai principi sanciti dai comma 1 e 1bis dell’art. 5 del D.L. 47/2014 (“Emergenza abitativa”) ha individuato le categorie accessibili alla residenza in deroga.

In pratica evidenzia come, con la prima iniziativa si sia conseguito un doppio risultato:

1. incrementare la disponibilità del Comune di immobili da destinare a ERP
2. consentire la regolarizzazione degli occupanti, sino ad oggi senza titolo, di questi immobili

mentre con la Determina Sindacale sia adesso possibile dare visibilità (e quindi piena dignità) ai nuclei familiari con disabili e minori, che -accedendo alla “Residenza in deroga”- potranno ottenere l’iscrizione all’anagrafe.

Il Segretario del Sicet, condividendo il valore delle due iniziative, precisa la necessità di dare attuazione operativa ai percorsi adesso disponibili, auspicando una migliore e più trasparente comunicazione dei dati, ritenendo che oltre a quanto già avviato occorra presidiare con incisività ancora maggiore i percorsi di risposta all’emergenza abitativa. Cita ad esempio l’esigenza di prevedere che parte dei fondi ex Gescal adesso nella disponibilità del Comune sia destinata ad azioni di recupero e incremento del patrimonio immobiliare di ERP, affiancando ai progetti di riqualificazione del territorio già disponibili anche iniziative destinate (come per altro si prevedeva con l’istituzione della GESCAL) alla disponibilità e all’assegnazione di case”.

Riguardo a tale richiesta l’Assessore Tirrito ha confermato la possibilità di considerare di accedere a una parte delle somme in oggetto per realizzare quanto proposto. In conclusione dell’incontro il Segretario Generale del Sicet, rappresenta come “pur col permanere di tante ombre nel panorama del welfare sociale, l’accendersi di qualche luce rende possibile guardare al futuro di questa città, almeno relativamente al disagio abitativo. Per questo è possibile considerare positivamente quanto realizzato -in particolare nell’ultimo periodo- da parte dell’Assessorato all’emergenza abitativa e per questo è auspicabile che continuino a esistere le condizioni che hanno consentito il raggiungimento dei risultati descritti, ribadendo la necessità di conservare l’interlocuzione esistente”, impegno che l’Assessore assicura di voler mantenere.