Palermo, il Sicet al convegno annuale dell'Agenzia per l'inclusione sociale e abitativa
Si è tenuto oggi a Palermo il convegno annuale dell’Agenzia per l’Inclusione Sociale e Abitativa del Comune di Palermo. È stata una occasione di confronto e riflessione sulle tematiche abitative e sociali che pongono al centro dell’attenzione le sfide attuali e le prospettive future dell’Agenzia, realizzando un bilancio delle iniziative intraprese ma anche di individuare le aree su cui concentrare gli sforzi futuri. Oltre però alla parte dedicata alle attività dell’Agenzia, il convegno è stata occasione per sviluppare l’analisi delle trasformazioni della crisi abitativa e l’esplorazione dei nuovi strumenti per affrontarla: partendo dal riconoscimento delle criticità che caratterizzano la condizione abitativa a Palermo, si è discusso delle nuove forme e pratiche dell’abitare e di come innovare le politiche abitative in una prospettiva generativa che, nel medio-lungo termine, possa massimizzare l’impatto sociale.
In tale ambito si è sviluppato l’intervento del Segretario Generale del Sicet Palermo-Trapani, unica sigla sindacale presente all’evento. Fabio Salici, richiamati i concetti di riferimento dell’”Abitare” un territorio, ha evidenziato come la condizione di povertà che caratterizza il vivere a Palermo non sia esclusivamente materiale ed economica ma interessi sempre di più gli aspetti educativi e culturali e pervada tutti gli ambienti e le stratificazioni sociali. Ha quindi sottolineato come l’assuefazione a tale stato di cose porti ad agire costantemente in un ambito emergenziale, trascurando sino ad annullarla ogni azione di tipo programmatico e strutturale. A fronte di tale condizione di criticità esiste però il perdurare del bisogno e la necessità di dare risposte durevoli a tale domanda.
Per questo, auspicando una rinnovata azione propositiva da parte dell’amministrazione comunale e confermando la piena disponibilità del Sicet a condividere ogni percorso progettuale utile allo scopo, ha rappresentato alcune delle risorse economiche e degli strumenti finanziari disponibili per le politiche abitative:
“l’investimento 17 della Missione 7 del PNRR consente interventi per la riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica e sociale e per le famiglie a basso reddito e vulnerabili” ricorda il Segretario Generale del Sicet Palermo-Trapani, “così come le norme specifiche del D-L. 7 maggio 2024 , n. 60 consentono iniziative per sostenere la rigenerazione urbana e contrastare il disagio socio-economico e abitativo nelle periferie”.
Nell’ambito delle prospettive di intervento ha inoltre richiamato le risorse della Programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021/2027 della Regione Siciliana, che stanziano 100 milioni di Euro per “l’ Area Tematica 08. RIQUALIFICAZIONE URBANA”. Ed ha concluso affermando che “Perdere queste occasioni e continuare a sopravvivere a se stessi sarebbe una ennesima dimostrazione che alle altre forme di povertà che assillano Palermo dovrebbe aggiungersene una nuova: la Povertà Amministrativa”.
Ai lavori ha assistito fra gli altri anche la Segretaria Generale del Sicet Regionale Sicilia, Mimma Calabrò, che ha sottolineato come “l’abitare è un diritto fondamentale che riguarda la salute e l’uguaglianza dei cittadini, ma la sua attuazione solleva numerose sfide in un contesto urbano in continua evoluzione. Per questo è fondamentale sviluppare strategie condivise per dare reale sviluppo alle politiche abitative e sociali delle nostre città.
Occasioni come quella realizzata oggi ai Cantieri Culturali, a Palermo, sono uno degli strumenti necessari per condividere tali strategie, per questo occorre prevederne la riedizione in tutte le principali città siciliane”.