Modena, sindacati: «Nel 2024 il 70% degli sfratti per morosità incolpevole, il Pdl Marcheschi aggraverebbe la situazione
Nel corso del 2024, in tutto il territorio modenese sono stati portati a termine 330 sfratti con l’intervento della forza pubblica. Secondo i sindacati, circa il 70% dei casi riguarda situazioni di morosità incolpevole, segno di un disagio economico sempre più diffuso tra gli inquilini. Cgil Modena, Cisl Emilia Centrale, Uil Modena-Reggio Emilia e i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat parlano di aumento allarmante che evidenzia la crescente difficoltà delle famiglie nel mantenere un alloggio. Le organizzazioni sottolineano inoltre che il 15% degli sfratti è dovuto alla scadenza del contratto, spesso perché i proprietari preferiscono orientarsi verso affitti brevi o vogliono rivedere al rialzo i canoni. Alla luce di questi dati, le sigle chiedono ai Comuni di opporsi al progetto di legge Marcheschi, che mira a velocizzare le procedure di sfratto. Per i sindacati, l’approvazione del provvedimento rischierebbe di aggravare pesantemente la situazione e di generare ripercussioni sociali e di ordine pubblico legate all’aumento degli sfratti esecutivi.
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