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Fabio Salici confermato alla guida del Sicet Cisl Palermo Trapani

Si è svolto a Palermo il IV Congresso Territoriale del SICET Palermo Trapani, che ha visto la conferma della Segreteria uscente: con Fabio Salici, confermato Segretario Generale, saranno ancora Chiara Virga e Daniela Di Girolamo a comporre la squadra del Sindacato che nei territori di Palermo e Trapani tutela gli inquilini e segue le politiche dell’abitare, con in più l’innesto di una nuova componente, Daniela Canella, che completa una squadra giovane e al femminile. “Abitare la città – visione e azioni per la città del futuro” il tema del Congresso che ha visto una folta partecipazione di delegati e ospiti.

“Abitare la città e declinare questa azione negli ambiti del lavoro, dell’ambiente e del territorio, condividendo le criticità e confrontando le idee con chi vive e agisce la città ci ha consentito di delineare la linea di azioni che riteniamo indispensabile sviluppare: fare progettualità, essere parte attiva del tessuto sociale generando contributi concreti di proposta e di controllo sulle politiche abitative perché si esca dalla logica dell’emergenza e si faccia ciò che serve affinché la città del futuro somigli sempre di più alla città ideale. Per questo si parla di Visione.Si tratta di un percorso complesso, che si sviluppa in territori caratterizzati da un elemento comune: la povertà. Una povertà che prima di essere economica, materiale, è povertà educativa e culturale e che va contrastata con azioni concrete di recupero di valori e significati.” L’esigenza di abbandonare la logica dell’emergenza e la necessità di avere una visione strategica delle politiche abitative gli argomenti con cui Fabio Salici ha introdotto la sua relazione.

Ha quindi evidenziato come lo sviluppo di tali politiche sia correlato a quello della qualità urbana. “Storicamente, in Italia, le periferie, o la maggior parte di esse, sono tutte agglomerati di case popolari: Scampia, Tor Bella Monaca, Rozzol Melara, ZEN, Brancaccio. Ma le politiche abitative non possono appartenere solo alle periferie, ai margini delle città rischiando di marginalizzare anche le strategie di intervento: l’emergenza abitativa non è solo quella della povertà materiale ma diventa trasversale a tutti gli ambiti e appartiene a tutti i territori. Riguarda la gestione dei quartieri dormitorio della periferia e riguarda l’uso che facciamo dei nostri centri storici, ormai in balia della turistificazione”.

Descritta la situazione di contesto ed evidenziate le dimensioni del bisogno espresso in termini di disagio abitativo e sociale ha quindi rappresentato le azioni che il SICET intende sviluppare, in sinergia con la CISL e le altre realtà impegnate sul fronte delle politiche sociali, individuando quattro principali linee di intervento: l’edilizia residenziale pubblica, l’emergenza abitativa, l’edilizia residenziale sociale, gli interventi rivolti alle persone senza dimora. In conclusione ha evidenziato l’esigenza che “le logiche di intervento siano pensate in modo che i progetti e i programmi possano essere, trasversalmente, utili ad affrontare le esigenze del territorio e sviluppare le politiche abitative in maniera sinergica e coordinata, al fine di incrementare le occasioni di investimento, dare lavoro, creare ricchezza e produrre benessere al cittadino”.

Il congresso è stato partecipato da un gran numero di iscritti ed ha visto la presenza e gli interventi di numerosi invitati, fra questi l’Eurodeputato Peppino Lupo, il Deputato Regionale Mario Giambona, la Vicepresidente del Consiglio Comunale di Palermo Teresa Piccione, l’Assessore all’innovazione e all’emergenza abitativa del Comune di Palermo Fabrizio Ferrandelli, il Presidente dell’VIII Circoscizione Marcello Longo e , oltre ai Segretari di Sunia, Uniat, Unione Inquilini e APE Confedilizia anche Don Sergio Ciresi per la Caritas Diocesana di Palermo e Francesco Laudani, Segretario Generale SICET Catania.

Per la Segretaria Generale del SICET Sicilia, Mimma Calabrò, appare evidente la necessità di una legge quadro che garantisca l’uniformità nei diritti di accesso e permanenza all’edilizia pubblica e che riconosca il diritto alla casa tra i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS). Condivide in particolare le proposte di intervento sul fronte della programmazione delle risorse disponibili per le politiche abitative, con un riferimento diretto a quelle previste dal PR FESR Sicilia 2021-2027.

Anche Antonio Dei Bardi, Segretario Territoriale UST CISL afferma il diritto alla casa come prioritario nelle scelte della politica di coesione sociale ed evidenzia come l’investimento nelle azioni di welfare abitativo oltre al miglioramento della qualità della vita nelle nostre città rappresentino un investimento produttivo con ritorni in termini di lavoro e quindi dell’economia del territorio.

A concludere i lavori il Segretario Generale del SICET, Fabrizio Esposito, che ricorda come -in ambito nazionale- “con gli ultimi provvedimenti di rimodulazione delle risorse i fondi per la rigenerazione urbana vengono ridotti di 200 milioni all’anno dal 2027 al 2030 e il PINQUA (Programma Innovativo della qualità dell’abitare) viene decurtato di oltre 50 milioni all’anno dal 2029 al 2033 (dotazione complessiva 2,8 miliardi €). In tale scenario “così come sviluppato dal SICET Palermo Trapani, appare sempre più necessario promuovere una partecipazione costruttiva e responsabile per ricostruire il consenso attorno a quel che resta degli ideali solidaristici e di giustizia sociale, sviluppando ogni azione utile a riportare la necessaria attenzione su un programma di politiche dell’abitare improntato all’inclusione e alla coesione sociale”.

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CALENDARIO RISCALDAMENTO 2022/2023

Per l'inverno 2022/2023 è in vigore il calendario come definito dal Decreto Ministeriale 383 del 6-10-22

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