Casa: Rigucci (Sicet Cisl), Roma investe in edilizia popolare ma vende 14 mila alloggi
In merito all'edilizia residenziale pubblica, a Roma "si evidenzia una contraddizione: da una parte abbiamo un piano straordinario per l'emergenza abitativa importante che il Comune ha messo in essere con un robusto investimento in stock immobiliare". Dall'altra "sono presenti tre piani vendita del Comune di Roma che vendono potenzialmente circa 14 mila alloggi", la maggior parte concentrati nell'area all'interno dell'anello ferroviario. Lo ha detto Paolo Rigucci della Sicet Cisl, nel corso della conferenza stampa "Case popolari e dismissioni a Roma. Il corto circuito tra il bisogno di nuovo stock abitativo e le migliaia di vendite del patrimonio", organizzata nella sede della Cisl Lazio da Sicet Sunia, Uniat e Unione Inquilini. "Abbiamo presentato oggi questo studio condotto dall'Osservatorio Casa Roma per mettere in evidenza una contraddizione che emerge oggi a Roma: da una parte abbiamo un piano straordinario per l'emergenza abitativa importante che il Comune ha messo in essere con un robusto investimento in stock immobiliare e dall'altra sono presenti tre piani vendita del Comune di Roma che vendono potenzialmente circa 14 mila alloggi - ha spiegato -. Questa contraddizione va sanata perché non possiamo da una parte sacrificarci e acquistare nuove case e dall'altra avere il patrimonio che in maniera accelerata e forte con numeri grossi, 14 mila alloggi, in capo a pochi anni potrà essere ridimensionato", ha aggiunto. Questi Piani di vendita "nascono anni addietro con condizioni che non ci sono più", ha proseguito Rigucci. "Dall'altra parte la lettura sociale ci dice che vanno sostanzialmente a estinguere la presenza in pochi anni di case popolari all'interno dell'anello ferroviario. La domanda è: che tipo di città vogliamo?", ha concluso. (Agenzia Nova)