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Casa, le novità contenute nel decreto crescita

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Nel cosiddetto "decreto crescita", approvato in via definitiva dal Senato lo scorso 27 giugno, ci sono diverse novità che interessano il settore della casa. Partiamo da quella che interessa principalmente l'universo degli inquilini. Stiamo parlando del rinnovo dei contratti di locazione a canone agevolato, ovvero di quei contratti stipulati sulla base di accordi collettivi tra organizzazioni dei proprietari e associazioni degli inquilini. L’art. 19-bis del decreto, introdotto nel corso dell’esame alla Camera, prevede una norma interpretativa dell’articolo 2, comma 5, quarto periodo, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, su cui si erano registrate nel tempo interpretazioni e prassi contrastanti.

Per fare chiarezza il legislatore ha ora stabilito che, in mancanza della comunicazione per rinuncia del rinnovo del contratto, da inviarsi almeno sei mesi prima della scadenza, “il contratto è rinnovato tacitamente, a ciascuna scadenza, per un ulteriore biennio”. Dunque, decorso il periodo iniziale con durata minima di 3 anni, il contratto è prorogato di diritto per due anni, fatta salva la facoltà di disdetta da parte del locatore per le ragioni contemplate dalla norma. Alla scadenza della proroga biennale ciascuna delle parti ha diritto di attivare la procedura per il rinnovo a nuove condizioni o per la rinuncia al rinnovo del contratto comunicando la propria intenzione con lettera raccomandata da inviare alla controparte almeno sei mesi prima della scadenza. In mancanza di tale comunicazione - precisa ora il legislatore - il contratto è rinnovato tacitamente per altri due anni.

Queste le altre novità contenute nel "decreto crescita" e convertite in via definitiva nella legge n. 58/2019:

  • lo spostamento del termine della dichiarazione IMU dal 30 giugno al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo o sono intervenute modifiche che determinano la variazione dell’imposta (articolo 3 ter);
  • l’applicazione dell’imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 € ciascuna per i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese che effettuano interventi edilizi per conseguire classi energetiche elevate e nel rispetto delle norme antisismiche (articolo 7);
  • l’estensione delle detrazioni previste per gli interventi di rafforzamento antisismico realizzati mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici anche agli acquirenti delle unità immobiliari ricomprese nelle zone classificate a rischio sismico 2 e 3 (articolo 8);
  • la possibilità per il contribuente avente diritto alle detrazioni per riduzione del rischio sismico e/o aumento dell’efficienza energetica di ricevere, in luogo dell’utilizzo della detrazione, un contributo anticipato dal fornitore sotto firma di sconto sul corrispettivo (v. articolo 10 che prevede poi il recupero del contributo da parte del fornitore sotto forma di credito d’imposta);
  • l’istituzione presso il Ministero per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo di una banca dati degli alberghi e degli immobili destinati alle locazioni brevi; queste ultime verranno poi monitorate mediante assegnazione di un codice identificativo da utilizzare sui portali che gestiscono le prenotazioni on-line per ogni comunicazione inerente all’offerta e alla promozione dei servizi all’utenza pena l’applicazione di una sanzione pecuniaria da 500 a 5000 € (articolo 13 quater);
  • il rifinanziamento con 100 milioni di € del Fondo di garanzia “prima casa” istituito con la legge di stabilità per il 2014 per la concessione di garanzie in relazione ai mutui ipotecari connessi all’acquisto o alla ristrutturazione o all’incremento dell’efficienza energetica dell’abitazione principale (articolo 19).

 

CALENDARIO RISCALDAMENTO 2022/2023

Per l'inverno 2022/2023 è in vigore il calendario come definito dal Decreto Ministeriale 383 del 6-10-22

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