Sunia, Sicet e Uniat sul disegno di legge Santanché per gli affitti turistici
Mentre lo stato di New York adotta provvedimenti di “stampo sovietico” per combattere la turistificazione e la gentrificazione delle città, il governo italiano affronta solo parzialmente un problema che dovrebbe coinvolgere il mercato della locazione nel suo complesso, la fiscalità, le dinamiche connesse alla destinazione d’uso degli immobili in ambito condominiale e il conseguente contenzioso.
Il provvedimento che viene proposto dal Ministero del Turismo non contribuisce a risolvere i problemi della condizione abitativa che è stata notevolmente aggravata dall’utilizzo degli immobili per le locazioni brevi e tuttavia, in quanto teso a colmare la mancanza di una regolamentazione quadro di livello nazionale, costituisce un primo segnale di inversione di tendenza.
Auspichiamo si tratti dell'inizio di un percorso che ci auguriamo continuerà in direzione di un vero contrasto alla gentrificazione e di un rilancio di politiche dell'abitare fondate su una maggiore valorizzazione del ruolo dei Comuni.
Con il pesante limite di questa premessa dobbiamo riconoscere che, a seguito degli incontri svolti con la Ministro Santanché, le misure di natura fiscale e di sicurezza degli alloggi proposte dalle organizzazioni sindacali degli inquilini sono state accolte.
Degna di rilevanza è anche la costituzione di una banca dati nazionale, che, se correttamente utilizzata, potrà confermare o smentire se il processo di espulsione delle famiglie dai centri urbani è un tema che effettivamente merita maggiore attenzione nel nostro paese.
Rimane una occasione persa non aver fornito ai Sindaci strumenti più idonei per regolamentare una offerta turistica che non sia completamente a scapito della residenzialità e per arginare i processi di inaccettabile trasformazione delle modalità di utilizzo degli immobili destinati alla locazione.