Scampia, Esposito (Sicet Cisl): «Necessario investire su riqualificazione patrimonio abitativo pubblico»
«La tragedia di Scampia ci dà in modo drammatico la misura di quanto poco si sia investito nel corso degli anni nella riqualificazione e nella messa in sicurezza del patrimonio abitativo pubblico». È quanto dichiara il segretario generale del Sicet Cisl Fabrizio Esposito che esprime profondo dolore per le vittime del crollo avvenuto alla Vela Celeste di Scampia. «Occorre fare una seria riflessione sulle politiche abitative nel nostro paese – prosegue Esposito – a partire dalla messa a punto di un piano per riqualificare e aumentare l’offerta di alloggi a canone sociale in considerazione dei costi crescenti nel mercato privato, specie nelle aree a forte densità abitativa. Purtroppo siamo tremendamente in ritardo anche rispetto agli partner europei: basti pensare che l’anno scorso in Germania sono stati realizzati 270.000 nuovi alloggi popolari, mentre in Italia nessun nuovo piano di politica abitativa è stato varato o realizzato, né si riescono a sbloccare i circa 100 mila alloggi popolari vuoti che aspettano di essere ripristinati e riassegnati, ovvero l’11 per cento di un patrimonio complessivo di quasi 875.000 alloggi. Per un vero piano casa i 100 milioni annunciati non sono sufficienti, specie se finiranno nel calderone del cosiddetto housing sociale».