Oggi a Roma sindacati inquilini e forze politiche a confronto su emergenza casa e welfare abitativo
Affrontare l’emergenza e ricostruire il welfare abitativo. Questo il tema di un importante incontro promosso oggi a Roma dalle principali organizzazioni sindacali degli inquilini con i rappresentanti delle liste e delle coalizioni elettorali. In una dichiarazione congiunta i segretari di Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini, Stefano Chiappelli, Fabrizio Esposito, Augusto Pascucci e Walter De Cesaris, hanno posto alle forze politiche “i temi fondamentali di una svolta delle politiche abitative, segnate oggi da una acuta sofferenza: 150mila sfratti esecutivi, 600 mila famiglie in attesa di una casa popolare, il dramma sociale provocato dall’aumento dell’inflazione e dai rincari delle bollette”.
Le associazioni degli inquilini hanno chiesto interventi strutturali: “Subito nella legge finanziaria uno stanziamento per consentire ai Comuni di acquistare o prendere in locazione alloggi da destinare al passaggio da casa a casa delle famiglie sotto sfratto, cabine di regia in ogni Prefettura per consentire una gestione sociale dell’esecuzione e il rifinanziamento adeguato del fondo sociale affitto e per la morosità incolpevole, con uno snellimento delle procedure”. Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini hanno anche chiesto un impegno di legislatura con “un piano pluriennale per almeno 500 mila alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale, un impulso ad una nuova tipologia di housing sociale con affitti calmierati e bandi gestiti dai Comuni e un nuovo uso della leva fiscale per consentire un abbassamento dei canoni con l’eliminazione della cedolare secca sul libero mercato, indirizzandolo decisamente verso il canale concordato”.
“Oggi abbiamo riscontrato una forte attenzione e verificato convergenze importanti”, è il giudizio delle quattro sigle sindacali al termine dell’incontro con le forze politiche. “È stato condiviso dalla grande maggioranza degli interventi l’importanza di un rilancio delle politiche pubbliche a partire dall’edilizia residenziale pubblica. Abbiamo registrato anche un generale consenso agli interventi immediati, a partire dalle istituzioni e cabine di regia per il passaggio da casa a casa. Abbiamo, ovviamente, anche verificato delle differenze, in particolare, sulla nuova politica fiscale e l’abolizione della cedolare secca sul libero mercato”.
“Subito dopo le elezioni, i candidati presenti hanno assunto l’impegno di continuare questo confronto, al fine di tradurre gli impegni oggi assunti in provvedimenti immediati e a più lungo termine. Chiederemo al Governo attualmente in carica interventi per affrontare subito il tema del caro bollette e impedire che si impenni ulteriormente lo tsunami degli sfratti e si travolga la coesione sociale di questo paese. Mai un fronte sindacale così esteso e coeso aveva posto una piattaforma per il diritto alla casa così concreta. Verificheremo già all’insediamento delle Camere e dalla proposta della prossima legge di bilancio se i consensi oggi arrivati dalla politica saranno stati tradotti in provvedimenti coerenti con risorse adeguate”.
All’incontro sono intervenuti: Maurizio Acerbo (Rifondazione comunista), Alfredo Becchetti (Lega), Paolo Berdini, urbanista, On.le Chiara Braga (PD), Marco Cacciatore (Consiglio Regionale del Lazio, Europa Verde), Annagrazia Calabria (Forza Italia), Sen. Emanuele Dessì (Italia Sovrana), On.le Valentina D’Orso (M5S), Vincenzo Maraio (Segretario PSI), Rossella Muroni (Centro-Sinistra, V-VI Municipio Roma), On.le Marco Osnato (Fratelli d’Italia).