Mutuo di cittadinanza, Falotico (Sicet Cisl): "Pronti a confronto su agenda sociale della casa"
"Siamo pronti al confronto su ogni iniziativa politica che affronti seriamente il tema del disagio abitativo". Così il segretario generale del Sicet Cisl, Nino Falotico, commentando il disegno di legge sul mutuo di cittadinanza presentato dal senatore Emanuele Dessì (M5s) e rilanciato nei giorni scorsi dal vice premier Di Maio. "Registriamo che sul tema della casa sta emergendo in seno alla maggioranza una diversa sensibilità rispetto allo zero assoluto del contratto di governo e della legge di bilancio. È un primo parziale segnale di ravvedimento - osserva Falotico - di cui prendiamo atto e che ci auguriamo possa essere lo spunto per aprire il confronto con le associazioni degli inquilini e arrivare a un'agenda sociale della casa".
"Nel merito, la proposta del mutuo di cittadinanza - continua il segretario del Sicet - è nelle sue linee generali condivisibile, ma, considerando che il target del provvedimento è costituito da famiglie a basso reddito o al limite incapienti, sarebbe opportuno introdurre un contributo a fondo perduto in modo tale da abbassare l'importo delle rate. Il nostro auspicio è che nel corso dell'iter parlamentare si possa approfondire e migliorare la proposta".
Falotico rilancia, infine, la proposta di un tavolo permanente sul welfare abitativo: "Serve una cabina di regia e un'agenda di proposte concrete per affrontare l'emergenza abitativa. In Italia abbiamo un evidente deficit strutturale di offerta abitativa pubblica, con 650 mila famiglie in lista d'attesa per una casa popolare e meno di 1 milione di alloggi popolari contro i 5 milioni della Francia. È uno squilibrio che produce disperazione e spinge molte famiglie verso l'abusivismo. Per questo chiediamo al governo - conclude il segretario del Sicet - di affrontare insieme alle associazioni degli inquilini tre priorità: rifinanziamento del fondo affitti, sgravi fiscali per gli inquilini e nuovi investimenti in edilizia residenziale pubblica".