Emergenza abitativa, il Sicet Cisl rilancia la proposta di un sottosegretario per la casa
Incassata la fiducia nei due rami del parlamento, ora per il secondo governo Conte si apre la partita dei sottosegretari. Sulla questione c'è da registrare la presa di posizione del segretario generale del Sicet Cisl, Nino Falotico, che rilancia la proposta di istituire un sottosegretariato unico per la casa in seno al ministero delle Infrastrutture. "Il governo giallo-verde non volle saperne, mi auguro che il nuovo governo giallo-rosso voglia sposare la nostra proposta di buon senso di avere un interlocutore unico sui temi della casa e segnatamente per affrontare le varie emergenze abitative nel paese", spiega Falotico che considera incoraggianti le prime dichiarazioni della nuova titolare del dicastero delle Infrastrutture, Paola De Micheli, sulla necessità di intervenire prioritariamente sul disagio abitativo.
"Le parole del ministro - osserva il segretario del Sicet - indicano che in seno alla nuova maggioranza di governo sta emergendo una diversa sensibilità rispetto al passato sulle questioni dell'abitare, in particolare su come affrontare le situazioni sociali più critiche. La politica degli sgomberi spettacolari non ha sortito effetti ma ha solo spostato i problemi. Chiederemo pertanto quanto prima un tavolo di confronto al ministro De Micheli per fare il punto della situazione e gettare le basi di una strategia di lungo periodo sul tema della casa, a partire dal rafforzamento del fondo affitti e morosità incolpevoli che va reso strutturale e di più facile accesso per dare un sostegno alle famiglie monoreddito, specie nelle grandi città ad alta tensione abitativa".
Nell'agenda che il Sicet intende sottoporre al neo-ministro, anche l'istituzione di un cabina di regia per monitorare e accelerare il piano di riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico e un piano ambizioso per il risanamento delle periferie urbane degradate. Capitolo risorse. Per Falotico "servirebbe un riequilibrio fiscale tra inquilini e proprietari in materia di detrazioni fiscali per recuperare margini di manovra finanziaria e fondi da destinare alle fasce sociali più vulnerabili".