DL Salva casa, Sicet audita in commissione Ambiente alla Camera
Oggi in commissione Ambiente alla Camera dei deputati si sono tenute le audizioni sul cosiddetto decreto salva casa. Per il Sicet Cisl ha partecipato il segretario generale Fabrizio Esposito rimarcando che il decreto «mira soltanto a favorire una regolarizzazione degli immobili sul piano amministrativo e a facilitarne l’utilizzo. Sussiste cioè uno scarto evidente fra la ratio invocata a sostegno del provvedimento e le disposizioni in esso contenute. In particolare, rispetto all’invocata necessità e urgenza di far fronte al crescente fabbisogno abitativo, mancano le misure necessarie per rendere gli affitti di mercato maggiormente sostenibili».
Secondo il Sicet «ammesso poi che il decreto faciliti il trasferimento della proprietà, questo teoricamente significa intervenire soltanto a favore di coloro che sono effettivamente in grado di sostenere l’acquisto della prima casa, mentre concretamente accade che una parte sempre più consistente della domanda è costretta a rivolgersi al mercato dell’affitto per impossibilità di accedere a un mutuo. Ma anche l’obiettivo di rilanciare il mercato della compravendita e di contenere di riflesso il consumo di suolo pare fin troppo ambizioso, perchè le norme previste dal decreto non affrontano il problema di fondo. E cioè l’enorme squilibrio che ormai da lungo tempo si è venuto a creare fra la capacità economica della domanda e i prezzi del mercato residenziale. Squilibrio che negli ultimi anni è stato esasperato dal boom delle locazioni turistiche che in alcuni territori nevralgici ha ridotto sensibilmente l’offerta per l’uso abitativo e determinato un aumento generalizzato dei canoni».
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