Cura Italia, accolta la richiesta del Sicet e della Cisl di bloccare gli sfratti
"Bene il governo sul blocco degli sfratti, ma insistiamo sulla necessità di un fondo temporaneo di garanzia per l'affitto". Questo il commento del segretario generale del Sicet Cisl, Nino Falotico, al decreto "Cura Italia", da poco pubblicato in Gazzetta ufficiale. "L'articolo 103 comma 6 - segnala il segretario del sindacato inquilini della Cisl - sospende tutte le esecuzioni immobiliari, anche ad uso non abitativo, fino al 30 giugno 2020. Questa norma, che soddisfa ampiamente la nostra richiesta fatta al governo insieme alla Cisl, va poi coordinata con l'articolo 83 del decreto che prevede un rinvio generalizzato delle udienze ad una data successiva al 15 aprile e pertanto determina in linea di massima anche una momentanea sospensione della convalida degli sfratti intimati di recente. Inoltre, il comma 1 dell'articolo 103 sospende dal 23 febbraio al 15 aprile il decorso dei termini di tutti i procedimenti amministrativi iniziati d'ufficio o su istanza di parte. Dovrebbero quindi slittare i termini dei bandi per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, per la richiesta di contributi per l'affitto e per la registrazione degli atti privati presso l'Agenzia delle Entrate". Per il segretario del Sicet "permane la necessità di istituire un fondo di garanzia temporaneo per le famiglie in difficoltà a causa del coronavirus e il rinvio del pagamento dei canoni di locazione sia pubblici che privati almeno per le mensilità di marzo e aprile, così come stanno facendo alcuni Comuni".