Questa delibera è stata modificata dalla Delibera del 29 settembre 2002, n. 84
Delibera del 14 febbraio 2002, n. 4
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l’art. 13 del decreto-legge 23 gennaio 1982, n. 9, convertito, con modificazioni,
nella legge 25 marzo 1982, n. 94, che rimetteva a questo Comitato l’individuazione
dei comuni compresi nelle aree in cui era da ravvisare una situazione di particolare
tensione abitativa in relazione agli elementi indicati nella norma stessa;
Visto l’art. 5 del decreto-legge 7 febbraio 1985, n. 12, convertito, con modificazioni,
nella legge 5 aprile 1985, n. 118, che demandava a questo Comitato, sentite le regioni
ed alla stregua di criteri predeterminati, di procedere all’eventuale integrazione
dell’elenco dei comuni ad alta tensione abitativa, predisposto con la delibera 29
luglio 1982, in attuazione delle disposizioni di cui al precedente capoverso;
Visto l’art. 1, comma 2, del decreto-legge 29 ottobre 1986, n. 708, convertito,
con modificazioni, nella legge 23 dicembre 1986, n. 899, che disponeva l’integrale
revisione, a cura di questo Comitato e sempre sentite le regioni, della delibera
30 maggio 1985 adottata ai sensi della menzionata legge n. 118/1985;
Visto il decreto-legge 30 dicembre 1988, n. 551, convertito, con modificazioni,
nella legge 21 febbraio 1989, n. 61, e successive modificazioni, che, all’art. 1,
dispone la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio di immobili
urbani adibiti ad uso abitativo nei comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova,
Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia e nei comuni con essi confinanti,
negli altri comuni capoluogo di provincia, negli ulteriori comuni individuati nella
citata delibera 30 maggio 1985 e nella successiva delibera 8 aprile 1987, n. 152,
nonché in tutti i comuni terremotati della Campania e della Basilicata;
Vista la legge 9
dicembre 1998, n. 431, recante "Disciplina delle locazioni e del rilascio degli
immobili adibiti ad uso abitativo" che, all’art. 8, prevede l’applicazione di agevolazioni
fiscali a favore dei proprietari che stipulino contratti di locazione secondo la
modalità "concertata" nei comuni di cui al richiamato art. 1 della legge n. 61/1989
e che rimette a questo Comitato l’aggiornamento biennale del relativo elenco su
proposta dell’allora Ministro dei lavori pubblici, formulata d’intesa con i Ministri
dell’interno e di grazia e giustizia e avendo riguardo alle risultanze dell’attività
dell’Osservatorio della condizione abitativa;
Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, che modifica il titolo V della
parte seconda della Costituzione improntandolo a principi di federalismo ed includendo
comunque, tra le funzioni riservate allo Stato, la determinazione dei livelli essenziali
delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali da garantire su tutto il
territorio nazionale;
Vista la legge 8 gennaio 2002,
n. 2, con la quale sono state apportate modifiche alle disposizioni sulla "contrattazione
concertata";
Vista la nota 5 novembre 2001, n. 488/Segr., con la quale il Ministro delle infrastrutture
e dei trasporti ha trasmesso alla segreteria della Conferenza permanente tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano uno schema di intesa
tra il Ministero stesso, le regioni e le suddette province autonome al fine di definire
i criteri per l’aggiornamento dell’elenco dei comuni ad alta tensione abitativa;
Vista la nota 30 novembre 2001, n. 5931/01/3.4.2.4, con la quale la Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Conferenza unificata ha comunicato che la predetta Conferenza
Stato - regioni nella seduta del 22 novembre 2001, su sollecitazione del presidente
dell’ANCI, aveva ritenuto opportuno che della problematica in questione venisse
investita la Conferenza unificata, in considerazione della particolare rilevanza
che il tema riveste per le amministrazioni comunali, ed ha convocato apposita riunione
tecnica per il 18 dicembre 2001;
Vista la nota 13 febbraio 2002, n. 91/LD, con la quale il Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti, in coerenza con le risultanze della riunione del 12 febbraio 2002,
preparatoria della seduta di questo Comitato del 14 stesso mese, ha trasmesso la
documentazione da sottoporre alla suddetta Conferenza unificata e che già recepiva
le modifiche concordate nella citata riunione tecnica del 18 dicembre 2001;
Visto il parere favorevole reso il 14 febbraio 2002 dalla Conferenza unificata;
Considerato che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sulla base di
specifica ricerca, aveva predisposto una prima ipotesi di aggiornamento dell’elenco
di cui trattasi sulla quale aveva acquisito le intese previste dall’art. 8 della
legge n. 431/1998 e che considerava, oltre ai tradizionali indicatori del disagio
abitativo quali numero degli sfratti, pendolarismo, condizioni di lavoro e di occupazione,
composizione del mercato abitativo, ecc., anche ulteriori parametri intesi a rappresentare,
con la maggiore aderenza possibile, i connotati di tensione abitativa, tra cui il
valore positivo del saldo migratorio e la presenza di immigrati stranieri;
Considerato che il citato Ministero, con nota 6 aprile 2001, n. 40/2001, aveva inoltrato
la predetta ipotesi alla segreteria della Conferenza permanente tra lo Stato, le
regioni e le province autonome, ritenendo opportuno acquisire il parere della Conferenza
stessa, anche se non previsto dalla menzionata normativa;
Considerato che la citata ipotesi è stata valutata in sede tecnica e che, nell’occasione,
alcune regioni avevano ritenuto che la proposta di revisione non risultasse del
tutto adeguata rispetto alla necessità di cogliere le specificità delle singole
realtà territoriali, mentre il Ministero dell’economia e delle finanze aveva espresso
riserve in relazione al possibile aumento dei beneficiari delle agevolazioni fiscali;
Considerato che la proposta di revisione conseguentemente rielaborata dal Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ed esposta nella bozza di intesa sopra richiamata
tiene conto delle risultanze delle predette riunioni tecniche e, in particolare,
riserva un ruolo più incisivo alle regioni, limitandosi a definire intanto criteri
e procedure per l’aggiornamento dell’elenco in questione, e nel contempo mira ad
assicurare che non si registri incremento della popolazione potenzialmente interessata
dalle agevolazioni fiscali quale calcolata sulla base delle rilevazioni ISTAT 2000;
Considerato che l’iter adottato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
appare in linea con il processo federalista tracciato dalla legge costituzionale
n. 3/2001, sia per quanto attiene al coinvolgimento di regioni ed enti locali nella
fase preliminare della definizione dei criteri per l’aggiornamento dell’elenco dei
comuni ad alta tensione abitativa, sia nella fase di concreta individuazione dei
comuni stessi;
Considerato peraltro che, in ossequio al dettato di legge, l’iter medesimo deve
trovare conclusione in una delibera di questo Comitato in cui traslare i contenuti
della bozza di intesa di cui sopra;
Considerato che il menzionato
art. 8 della
legge n. 431/1998 dispone che, qualora le determinazioni di questo Comitato
comportino un aumento delle agevolazioni fiscali stabilite al comma 1 del medesimo
articolo, venga corrispondentemente elevata, con decreto del Ministro dell’economia
e delle finanze, la percentuale di determinazione della base imponibile prevista
allo stesso comma, precisando che l’aumento non si applica ai contratti stipulati
prima dell’entrata in vigore del predetto decreto;
Considerato che l’Osservatorio della condizione abitativa, alle risultanze della
cui attività fa riferimento la legge da ultimo citata, non è ancora pienamente operativo;
Considerato che l’Agenzia delle entrate non ha fornito dati circa l’entità delle
agevolazioni effettivamente fruite al titolo all’esame;
Considerato che le recenti modifiche alla
Legge n. 431/1998
muovono dal dichiarato presupposto della scarsa diffusione dell’istituto della "contrattazione
concertata";
Considerato che l’ipotesi di revisione dell’elenco dei comuni ad alta tensione abitativa,
da ultimo predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, interessa
potenzialmente – tenendo conto dei dati ISTAT 2000 - una popolazione di 31.197.509
abitanti, inferiore cioè di oltre 340.000 unità a quella ricompresa nei comuni attualmente
inclusi nell’elenco e che il Ministero stesso indica in 31.537.598 unità;
Considerato che i modelli relativi alla dichiarazione dei redditi attinenti all’anno
2001 consentono la rilevazione del minor gettito fiscale conseguente alla stipula
di contatti di locazione con la modalità "concertata";
Preso atto che, con nota 12 febbraio 2002, n. 4/12, il Ministero della giustizia
ha formulato l’intesa sulla proposta all’esame;
Preso atto che nella suddetta seduta preparatoria di questo Comitato in data 12
febbraio 2002 il Sottosegretario di Stato all’interno ha comunicato l’intesa del
proprio Ministero sulla proposta in discorso;
Ritenuto, per le considerazioni sopra esposte, che la proposta di cui trattasi possa
essere recepita in modo da definire intanto criteri e procedura per l’aggiornamento
degli elenchi dei comuni ad alta tensione abitativa;
Ritenuto che l’art. 8 della legge n. 431/1998, nel rimettere ad un successivo decreto
l’adozione di adeguate misure nell’ipotesi che le determinazioni di questo Comitato
comportino un aumento del numero dei beneficiari e nel fare salvi gli effetti dei
contratti stipulati prima dell’emanazione di detto decreto, sia riferito alla valutazione
dell’impatto reale dell’aggiornamento dell’elenco in questione, puntualmente verificabile
solo a posteriori;
Ritenuto che maggiori indicazioni sul disagio abitativo potranno essere disponibili
a seguito della conclusione delle procedure di assegnazione dei finanziamenti attribuiti
ai comuni a carico del "Fondo nazionale di sostegno per l’accesso alle abitazioni
in locazione" previsto dall’art.
11 della medesima legge n. 431/1998, e che dette indicazioni potranno essere
utilizzate in vista della successiva revisione biennale dell’elenco;
Ritenuto, comunque, di invitare il predetto Ministero a riferire a questo Comitato,
entro il termine massimo del dicembre 2002, sullo stato di attuazione delle disposizioni
di cui all’art. 8 della legge n. 431/1998 e sui conseguenti riflessi fiscali, anche
ai fini dell’eventuale adozione delle misure di riequilibrio;
Delibera:
Impegna
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a riferire a questo Comitato,
entro il 31 dicembre di ciascun anno, sullo stato di attuazione delle disposizioni
recate dall’art. 8 della legge n. 431/1998, nonché delle iniziative poste in essere
dal Ministero stesso e concernenti agevolazioni per l’accesso al bene casa ai meno
abbienti, in modo da consentire a questo Comitato una valutazione complessiva dei
risultati della politica del settore.
La prima relazione verrà presentata
entro il 31 dicembre 2002 e - anche sulla base delle indicazioni rilevabili dalle
dichiarazioni dei redditi relativi al 2001 e che il predetto Dicastero provvederà
ad acquisire presso il Dipartimento delle politiche fiscali del Ministero dell’economia
e delle finanze, nonché presso l’Agenzia delle entrate, che provvederà a renderli
tempestivamente disponibili - esporrà i dati sul ricorso allo strumento della "contrattazione
concertata", sull’impatto dell’istituto in termini di minori entrate fiscali e sul
conseguente grado di utilizzo degli stanziamenti recati al riguardo dalla
legge
n. 431/1998.
Roma, 14 febbraio 2002
Il Presidente delegato: Tremonti
Registrato alla Corte dei conti il 31 luglio 2002 Ufficio di controllo sui Ministeri economico-finanziari, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 357
ALLEGATO
Regione o provincia | A | B | C | D |
---|---|---|---|---|
Popolazione residente (dati Istat 2000) |
Popolazione comuni capoluogo e comuni > 30.000 abitanti (dati Istat 2000) |
Incremento 20% (su colonna B) |
Peso totale attribuibile (B + C) |
|
Piemonte | 4.289.731 | 1.777.505 | 355.501 | 2.133.006 |
Valle d’Aosta | 120.589 | 34.644 | 6.929 | 41.573 |
Lombardia | 9.121.714 | 3.348.033 | 669.607 | 4.017.640 |
Prov. Trento | 477.859 | 140.141 | 28.028 | 168.169 |
Prov. Bolzano | 465.264 | 131.536 | 26.307 | 157.843 |
Veneto | 4.540.853 | 1.289.500 | 257.900 | 1.547.400 |
Friuli V. G. | 1.188.594 | 396.287 | 79.257 | 475.544 |
Liguria | 1.621.016 | 885.594 | 177.119 | 1.062.713 |
Emilia R | 4.008.663 | 1.893.038 | 378.608 | 2.271.646 |
Toscana | 3.547.604 | 1.743.037 | 348.607 | 2.091.644 |
Umbria | 840.482 | 426.390 | 85.278 | 511.668 |
Marche | 1.469.195 | 540.074 | 108.015 | 648.089 |
Lazio | 5.302.302 | 3.777.158 | 755.432 | 4.532.590 |
Abruzzo | 1.281.283 | 445.828 | 89.166 | 534.994 |
Molise | 327.177 | 103.082 | 20.616 | 123.698 |
Campania | 5.782.244 | 3.075.420 | 615.084 | 3.690.504 |
Puglia | 4.086.608 | 2.052.993 | 410.599 | 2.463.592 |
Basilicata | 604.807 | 126.966 | 25.393 | 152.359 |
Calabria | 2.043.288 | 623.191 | 124.638 | 747.829 |
Sicilia | 5.076.700 | 2.646.824 | 529.365 | 3.176.189 |
Sardegna | 1.648.044 | 540.683 | 108.137 | 648.820 |
Totale | 57.844.017 | 25.997.924 | 5.199.585 | 31.197.509 |