Fra le seguenti organizzazioni:
SUNIA - Sindacato Provinciale Inquilini Assegnatari - Teramo, in persona del
rappresentante locale Sig. Oriano Malatesta , via A. Pepe n. 39 - Teramo
UNIAT - Unione Nazionale Inquilini Ambiente e Territorio, in persona del rappresentante
locale Sig. Gabriele Di Emanuele
SICET - Sindacato Inquilini Casa e Territorio, in persona del rappresentante locale Sig. Antonio Di Berardo
CONIA - Sindacato Inquilini, in persona del presidente Regionale pro-tempore,
sig. Alberto Tucceri Cimini - via E. Lopardi n.32 - L’Aquila.
ANIA - Sindacato Inquilini in persona del presidente Regionale pro-tempore,
Geom. Corrado Trippitelli, località San Giacomo, L’aquila.
UPPI - Unione Piccoli Proprietari Immobiliari - Teramo, in persona del rappresentante
locale Sig. Loris Di Bartolomeo
CONFAPPI - Confederazione Piccoli Proprietari - Teramo in persona del rappresentante
locale Sig. Gino Di Giuseppe
ASSOCASA - Associazione Inquilini aderente all’Ugl, in persona del rappresentante
locale dott. Giuseppe Mazza.
APE - Confedilizia, Associazione Proprietà Edilizia Teramo, in persona del presidente
pro-tempore, ing. Rocco Fantozzi, via De Albentiis n. 5 - Teramo
Si conviene e stipula quanto segue, relativamente alle tre tipologie di contratti e precisamente:
CONTRATTI AGEVOLATI
(art. 2, comma 3, L. 431 /98 e art. 1, D.M. 30.12.2002)
L’ambito di applicazione dell’Accordo relativamente ai contratti in epigrafe
è costituito dal territorio amministrativo del Comune di Teramo.
Il territorio del Comune di Teramo, in base al disposto dell’art. 1, comma 2, del
D.M. 30.12.2002, viene suddiviso in aree omogenee, come da allegati A e C, ove non
sono evidenziate zone di particolare pregio e/o di particolare degrado,ma sono riportate
tutte le zone dell’intero territorio comunale con la specifica nominativa della
zona e del rispettivo foglio catastale (allegato A) e della planimetria generale
del Comune con le definizioni numeriche corrispondenti delle zone a diversa colorazione
(allegato C).
I confini tra le aree omogenee e le zone s’intendono tracciati sulla linea di mezzeria
delle varie strade e sono,normalmente, determinati dai singoli fogli catastali.
L’intero territorio comunale è individuato con la planimetria generale che riporta
con colorazioni diverse le varie zone, singolarmente numerate.
Per le aree omogenee e le zone, come sopra individuate, vengono definite le fasce
di oscillazione dei canoni come da allegato B.
I valori minimi e massimi delle fasce di oscillazione di ciascuna zona e area dovranno
intendersi aggiornati annualmente, ai fini della stipula dei nuovi contratti, nella
misura della variazione dell’indice Istat.
La superficie dell’unità immobiliare locata sarà dalle parti contraenti calcolata
secondo le modalità di cui agli allegati “B”
e “C” del
DPR 23 marzo 1998, n° 138,
con una nota tolleranza del 5 per cento in più o in meno.
Il canone mensile di locazione di ogni singola unità immobiliare sarà determinato
dalle parti all’interno delle fasce di oscillazione di cui all’allegato B e sarà
aggiornato annualmente nella misura contrattata dalle parti e comunque non superiore
al 75% della variazione Istat.
Ove le singole parti contraenti concordassero una durata contrattuale superiore
a tre anni, le fasce di oscillazione dei canoni di cui all’allegato B subiranno,
nei valori minimi e massimi, un aumento del 5 per cento per i contratti di durata
di quattro anni, del 6 per cento per i contratti di durata di cinque anni e del
7 per cento per i contratti di durata di sei o più anni, a valere per l’intera durata
contrattuale.
Per gli immobili di cui all’art. 1, comma 2, lett. a), L. 431/98 e per gli alloggi
compiutamente arredati, le fasce di oscillazione di cui all’allegato B subiranno,
nei valori minimo e massimo, un aumento del 30 per cento, a valere per l’intera
durata contrattuale. Tale aumento sarà cumulabile con quello della fattispecie di
cui al comma precedente, ove ricorrente.
CONTRATTI TRANSITORI
(art. 5, comma 1, L. 431/98 e art. 2, D.M. 30.12.2002)
L’ambito di applicazione dell’accordo relativamente ai contratti in epigrafe
è costituito dal territorio amministrativo del Comune di Teramo (allegati A e C).
Ai fini dell’art. 2, comma 2, D.M. 30.12.2002, le organizzazioni stipulanti danno
atto che il canone dei contratti individuati in epigrafe sarà definito dalle parti
contraenti all’interno dei valori minimi e massimi stabiliti per le fasce di oscillazione
del Comune di Teramo (allegato B), incrementati del 20 per cento considerata l’importanza
strategica del Comune di Teramo con particolar riferimento al fatto che si tratto
di un capoluogo di provincia.
La superficie dell’unità immobiliare locata sarà dalle parti contraenti calcolata
secondo le modalità di cui agli allegati “B e C” del DPR 23 marzo 1998, n° 138,
con una tolleranza del 5 per cento in più o in meno.
Per i contratti in epigrafe vengono individuate le seguenti fattispecie a soddisfacimento, rispettivamente, dei proprietari e conduttori.
Fattispecie di esigenze dei proprietari:
destinazione dell’immobile ad abitazione propria o dei figli per ragioni di studio, esclusivamente per immobili ubicati in luogo diverso da quello di residenza del locatore;
destinazione dell’immobile ad abitazione propria o dei figli o dei genitori in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro, già nota al momento della stipula della locazione, che comporti il rilascio dell’alloggio di servizio;
qualsiasi altra esigenza specifica del locatore collegata ad un evento certo a data prefissata ed espressamente indicata nel contratto.
Fattispecie di esigenze dei conduttori:
contratto di lavoro a termine o a tempo determinato in Comune diverso da quello di residenza;
previsioni di trasferimento per ragioni di lavoro;
trasferimento temporaneo dalla sede di lavoro;
necessità di cure o assistenza ai familiari in Comune diverso da quello di residenza o non confinante con esso;
acquisto di un’abitazione che si renda disponibile entro diciotto mesi;
ristrutturazione o esecuzione di lavori che rendano temporaneamente inutilizzabile l’abitazione del conduttore;
campagna elettorale;
qualsiasi altra esigenza specifica del conduttore collegata ad un evento certo a data prefissata ed espressamente indicata nel contratto.
Per la stipula dei contratti di cui al presente paragrafo è sufficiente la sussistenza di una delle indicate esigenze in campo anche ad una sola delle parti contraenti.
CONTRATTI PER STUDENTI UNIVERSITARI
(art. 5, commi 2 e 3, L. 431/98 e art. 3, D.M. 31.12.2002)
L’ambito di applicazione del presente Accordo relativamente ai contratti in epigrafe
è costituito dal territorio amministrativo del Comune di Teramo.
Le fasce di oscillazione dei canoni di locazione per singola zona, per i contratti
in epigrafe, sono individuate nell’allegato B, mentre le zone e le aree del Comune
di Teramo sono indicate negli allegati A e C.
La superficie dell’unità immobiliare locata sarà dalle parti contraenti calcolata
secondo le modalità di cui agli allegati “B e C” del DPR 23 marzo 1998, n° 138,
con una tolleranza del 5 per cento in più o in meno.
Per gli immobili di cui all’art. 1, comma 2, lettera a), L. 431/98, le fasce di
oscillazione come sopra determinate subiranno, nei valori minimi e massimi, un aumento
del 30 per cento a valere per l’intera durata contrattuale.
Il canone, sarà aggiornato annualmente nella misura del 75 per cento della variazione
Istat.
Il presente Accordo, verrà depositato presso la Segreteria Generale del Comune di Teramo, a cura dell’Ape - Confedilizia Teramo, mediante consegna o invio tramite raccomandata a.r.
Letto, confermato e sottoscritto in data ............................ 2003 dalle Organizzazioni stipulanti:
Per maggiori informazioni, per avere i Contratti e gli allegati, rivolgersi alla Sede SICET della propria città.