ACCORDO PER LA CITTÀ DI TREVISO

Accordo territoriale in attuazione della Legge 9 dicembre 1998, n. 431 e del decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 5 marzo 1999

 

Fra le seguenti organizzazioni:

si consegue e stipula quanto segue.

 

I CONTRATTI AGEVOLATI

(art. 2, comma 3, L. 431/98 e art. 1 D.M. 5/3/1999)

L’ambito di applicazione dell’Accordo relativamente ai contratti in epigrafe è costituito dal territorio amministrativo del Comune di Treviso.
Il territorio del Comune di Treviso, acquisite le informazioni concernenti la delimitazione delle microzone catastali e considerata l’estensione delle zone urbanizzate nella realtà locale, nonché la zonizzazione eseguita a suo tempo dal Comune per la determinazione dell’equo canone, viene suddiviso in quattro zone omogenee: Centro Storico (per tutti gli immobili situati all’interno della cinta muraria), da Periferia a centro Storico (Intermedia), Periferia e Agricola, corrispondente a tutto il territorio soggetto all’amministrazione del Comune di Treviso. Non vengono individuate zone di degrado o fabbricati degradati in quanto per la determinazione del relativo canone — le parti contraenti terranno conto degli elementi caratterizzanti ciascuna unità immobiliare.
Per il Comune interessato e quindi per le quattro zone omogenee determinate sulla base della ripartizione a suo tempo effettuata dal Comune ai sensi della legge n° 392/78 (salvo per quanto riguarda il centro storico, ove si intendono ricompresi tutti gli immobili siti entro la cinta muraria), vengono individuate quattro fasce di oscillazione dei canoni di locazione, deifnite:

Nella definizione della metratura dell’unità immobiliare (più oltre indicata come "superficie utile complessiva ") va compresa tutta la superficie di qualsiasi tipo, concessa in locazione, compresi gli accessori e pertinenze, quali si citano senza pretesa di completezza ed a puro titolo esemplificativo: autorimesse, cantine, ripostigli, terrazze, computando i metri quadri utili di ogni unità immobiliare, considerando la superficie di pavimento, misurata al netto di muratore (perimetrali, interne, divisorie, ecc.) nonché le aree scoperte in uso esclusivo.

La superficie utile complessiva sarà così determinata:

  1. per l’unità abitativa verrà tenuto conto della superficie interna (come sopra specificata), con le seguenti variazioni (in diminuzione o aumento) per unità non comprese tra mq. 61 e mq 120:

I metri quadrati utili dell’unità immobiliare sono calcolati sulla base della sua superficie convenzionale con una tolleranza del cinque per cento in più o in meno.

Vengono individuati, inoltre, i parametri caratteristici dell’alloggio destinato alla locazione:

  1. tipologia alloggio non inferiore a categoria catastale A/2 per immobile in centro storico e a categoria catastale A/3 per immobile in altre zone
  2. impianto di riscaldamento completo di elementi radianti e conforme alle vigenti norme di legge
  3. impianto di raffrescamento/condizionamento d’aria
  4. allacciamento alla rete gas

All’interno di ogni fascia avendo già fissato il canone massimo e minimo a metro quadro/anno vengono determinate tre subfasce:

Centro Storico: da £ 130.000 mq./annuo a £ 75.000 mq./annuo
Centro Storico: da £ 112.000 mq./annuo a £ 63.000 mq./annuo
Centro Storico: da £ 100.000 mq./annuo a £ 50.000 mq./annuo
Intermedia : da £ 105.000 mq./annuo a £ 60.000 mq./annuo
Intermedia : da £ 93.000 mq./annuo a £ 50.000 mq./annuo
Intermedia : da £ 80.000 mq./annuo a £ 40.000 mq./annuo
Periferia: da £ 90.000 mq./annuo a £ 50.000 mq./annuo
Periferia: da £ 80.000 mq./annuo a £ 40.000 mq./annuo
Periferia: da £ 70.000 mq./annuo a £ 30.000 mq./annuo
Agricola: da £ 80.000 mq./annuo a £ 40.000 mq./annuo
Agricola: da £ 70.000 mq./annuo a £ 30.000 mq./annuo
Agricola: da £ 60.000 mq./annuo a £ 20.000 mq./annuo

Sulla base dei parametri caratteristici dell’alloggio, determinato lo scenario complessivo dei 16 elementi sopra elencati, viene concordato che con almeno 10 elementi presenti (ridotti ad almeno 9 per il centro storico) si ricadrà nella prima fascia, con almeno 6 elementi presenti si ricadrà nella seconda fascia, altrimenti si ricadrà nella terza fascia.
Andrà inoltre tenuto conto dell’anno di costruzione o di ristrutturazione dell’unità immobiliare concessa in locazione, precisando che l’anno di costruzione sarà quello risultante da dichiarazione di fine lavori depositata in Comune; la totale ristrutturazione va equiparata a tutti gli effetti alla costruzione. Per totale ristrutturazione s’intende: totale rifacimento impianti elettrico, termico, idraulico; balconi, terrazzi, ringhiere e, nel caso di immobili particolarmente antichi o con problemi alle strutture, anche il consolidamento delle strutture orizzontali (solette o volte) e di quelle verticali (muri portanti). Il tutto come meglio descritto nell’allegato prospetto (allegati A, A1, A2, A3, A4).
Le parti stipuleranno i contratti individuali di locazione secondo l’allegato tipo di contratto (allegato B), recante altresì le modalità di designazione dei componenti la Commissione conciliativa stragiudiziale facoltativa nonché come col presente Accordo formalmente si conviene — le modalità di aggiornamento del canone nella misura del 75% (settantacinque per cento) della variazione ISTAT. Per quanto attiene alla ripartizione degli oneri accessori fra locatore e conduttore, le organizzazioni stipulanti il presente Accordo approvano l’allegata Tabella, registrata all’Ufficio del Registro — Atti Privati di Roma C/07288 in data 26/2/1999 (allegato C).
Le parti concorderanno, poi, il relativo canone tenendo conto di quanto previsto dall’art. 1 comma 4 del D.M. 5/3/1999 e, in particolare dello stato manutentivo dell’alloggio e dell’intero stabile,nonché del grado di accessibilità ai servizi pubblici (trasporti, banca, posta, ecc.).
Ove le singole parti contraenti concordino una durata contrattuale superiore ad anni tre, la fascia di oscillazione dei canoni di cui al Comune o alle zone ove è ubicato l’immobile subirà nei valori minimo e massimo un aumento del due per cento per i contratti di durata di quattro anni, del quattro per cento per i contratti di durata di cinque anni e del sei percento per i contratti di durata di cinque anni e del sei per cento per i contratti di durata di sei o più anni, a valere per l’intera durata contrattuale.
Il canone potrà essere aumentato fino ad un massimo del quindici per cento se l’appartamento è completamento ammobiliato.
Per gli immobili di cui all’art. 1, comma 2, lett. A) L. 431/98, le fasce di oscillazione dei canoni di cui al Comune o alle zone ove è ubicato l’immobile subirà nei valori minimo e massimo un aumento del venticinque per cento, a valere per l’intera durata contrattuale. Tale aumento sarà cumulabile con quello della fattispecie di cui ai commi precedenti, ove ricorrenti.
Le Organizzazioni sindacali firmatarie del presente accordo si rendono fin d’ora disponibili ad assistere le parti nelle trattative precontrattuali per la definizione delle condizioni del contratto,ivi compresa la determinazione del canone.

 

CONTRATTI TRANSITORI ORDINARI

(art. 5, comma 1, L. 431/98 e art. 2 d.m. 5/3/99)

L’ambito di applicazione dell’Accordo relativamente ai contratti in epigrafe è costituito dal territorio amministrativo del Comune di Treviso.
Ai fini dell’art. 2, comma 4, DM 5/3/99 il canone dei contratti individuati in epigrafe sarà definito dalle parti all’interno dei valori minimi e massimi stabiliti per le fasce di oscillazione dei contratti agevolati, per le zone corrispondenti all’intero territorio del Comune di Treviso.
Limitatamente agli immobili di cui all’art. 1, comma 2, lett. A) tali fasce di oscillazione subiranno lo stesso aumento e con le stesse modalità di cui ai contratti sub 1).
Per i contratti in epigrafe — per i quali le Organizzazioni stipulanti concordano l’applicazione delle medesima Tabella degli oneri accessori di cui sub 1) — vengono individuate le seguenti fattispecie a soddisfacimento, rispettivamente, di esigenze dei proprietari e dei conduttori:

Fattispecie di esigenze dei proprietari

  1. Quando il proprietario ha esigenza di adibire entro i diciotto mesi l’immobile ad abitazione propria o dei figli o dei genitori per i seguenti motivi:
  2. Qualsiasi altra esigenza specifica del locatore collegata ad un evento certo a data prefissata ed espressamente indicata nel contratto.

Fattispecie di esigenze dei conduttori:

  1. Quando il conduttore ha una esigenza transitoria collegata ad un evento certo a data prefissata ed espressamente indicata nel contratto.

Si specifica, inoltre che per la stipula dei contratti di cui al presente paragrafo è sufficiente la sussistenza di una delle suindicate esigenze in capo anche ad una sola delle parti contraenti.
Le parti stipuleranno i contratti individuali di locazione secondo l’allegato tipo di contratto (allegato D), recante altresì le modalità di designazione dei componenti la Commissione conciliativa stragiudiziale facoltativa.

 

CONTRATTI TRANSITORI PER STUDENTI UNIVERSITARI
(art. 5, commi 2 e 3, L. 431/98 e art. 3 d.m. 5/3/99)

L’ambito di applicazione dell’Accordo relativamente ai contratti in epigrafe è costituito dal territorio amministrativo del Comune di Treviso, sede di corsi universitari distaccati e di corsi di diploma universitario.
Le fasce di oscillazione dei canoni di locazione per i contratti in epigrafe sono costituite dalle fasce di oscillazione previste per zone corrispondenti al territorio comunali di Treviso, così come previsto al punto 1 del presente accordo.
Ove le singole parti contraenti concordino una durata contrattuale superiore a mesi sei, la fascia di oscillazione dei canoni di cui al Comune o alla zona ove è situato l’immobile subirà nei valori minimo e massimo un aumento del dieci per cento per ogni semestre di durata concordato, a valere per l’intera durata contrattuale.
Per gli immobili di cui all’art. 1 comma 2, lett. A) L. 431/98, le fasce di oscillazione dei canoni di cui al Comune o alle zone ove è ubicato l’immobile subirà nei valori minimo e massimo un aumento del venticinque per cento, a valere per l’intera durata contrattuale. Tale aumento sarà cumulabile con quello della fattispecie di cui al comma precedente, ove ricorresse.
Le parti stipuleranno i contratti individuali di locazione secondo l’allegato tipo di contratto (allegato E) recante, altresì, le modalità di designazione dei componenti la Commissione conciliativa stragiudiziale facoltativa nonché — come col presente Accordo formalmente si conviene — le modalità di aggiornamento del canone nella misura del 75% (settantacinque per cento) della variazione ISTAT. Per quanto attiene alla ripartizione degli oneri accessori le organizzazioni stipulanti concordano l’applicazione della medesima Tabella di cui sub1).

 

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Le Organizzazioni firmatarie del presente accordo si impegnano a non sottoscrivere, durante la vigenza del presente, accordi territoriali diversi dal presente.

DURATA DELL’ACCORDO: Il presente accordo resterà in vigore fino alla stipula di altro a seguito dell’emanazione di un nuovo decreto ministeriale di recepimento di convenzione nazionale sostitutiva di quella sottoscritta l’8/2/1999 e potrà, di comune intesa, formare oggetto di revisione allorché il Comune delibere aliquote I.C.I. specifiche per i locatori che lochino sulla base del presente accordo o siano modificate le agevolazioni fiscali di cui all’art. 8 legge 431/98 o intervengano consistenti variazioni delle condizioni di mercato locale dei canoni di locazione o quando lo si ritenga necessario.

ACCORDI INTEGRATIVI CON ENTI PREVIDENZIALI: Le parti danno atto che dal presente accordo sono escluse le fattispecie previste dall’art. 1 comma 6 del DM 5 marzo 1999.

Il presente accordo viene sottoposto dai rappresentanti delle organizzazioni in epigrafe indicate e viene unitamente agli allegati, presso il Comune di Treviso.

Treviso lì 30 luglio 1999

CONFEDILIZIA Associazione della Proprietà Edilizia della Provincia di Treviso in persona del Presidente Ing. Agostino Rossi

UPPI In persona del Presidente dott. Renato Vasini
CONFAPPI In persona del Presidente Geom. Giorgio Granello
ASPPI In persona del Presidente dott.ssa Teresa Calabrigo
SUNIA In persona del Delegato Provinciale Sig. Luciano Bellotto
SICET In persona del Delegato Provinciale Sig. Antonio Ceron
UNIAT In persona del Delegato Provinciale Sig. Vincenzo Rosso

 

ALLEGATO A

1° Subfascia

UNITA’ IMMOBILIARE DI PARTICOLARI DOTAZIONI

Caratterizzata dalla presenza di almeno 10 (almeno 9 per il Centro Storico) dei seguenti elementi di riferimento

2° Subfascia

UNITA’ IMMOBILIARE DI PARTICOLARI DOTAZIONI

Caratterizzata dalla presenza di almeno 6 dei seguenti elementi di riferimento

3° Subfascia

UNITA’ IMMOBILIARE DI PARTICOLARI DOTAZIONI

Caratterizzata dalla presenza fino a 5 dei seguenti elementi di riferimento

Tipologia alloggio non inferiore a categoria catastale A/2 per immobile in Centro Storico e Cat. A/3 per immobile in altre zone.

Impianto di riscaldamento completo di elementi radianti e conforme alle vigenti norme di legge.
Impianto di raffrescamento o condizionamento d’aria.
Allacciamento alla rete del gas.
Unità immobiliare in edificio costituito da almeno 3 piani fuori terra e dotato di ascensore.
Doppi servizi.
Doppi vetri (vetrocamera o controfinestre)
Portoncino d’ingresso blindato.
Terrazza o balcone (minimo mq. 2).
Cantina, soffitta o sottotetto (minimo mq. 6)
Garage
Posto auto in uso esclusivo
Ulteriore posto auto coperto escluso o box oltre al primo
Area scoperta in uso esclusivo (minimo mq. 10)
Area a verde e/o cortile in uso comune.
Fabbricato in edificio ad un massimo di 8 unità abitative.

Tipologia alloggio non inferiore a categoria catastale A/2 per immobile in Centro Storico e Cat. A/3 per immobile in altre zone.

Impianto di riscaldamento completo di elementi radianti e conforme alle vigenti norme di legge.
Impianto di raffrescamento o condizionamento d’aria.
Allacciamento alla rete del gas.
Unità immobiliare in edificio costituito da almeno 3 piani fuori terra e dotato di ascensore.
Doppi servizi.
Doppi vetri (vetrocamera o controfinestre)
Portoncino d’ingresso blindato.
Terrazza o balcone (minimo mq. 2).
Cantina, soffitta o sottotetto (minimo mq. 6)
Garage
Posto auto in uso esclusivo
Ulteriore posto auto coperto escluso o box oltre al primo
Area scoperta in uso esclusivo (minimo mq. 10)
Area a verde e/o cortile in uso comune.
Fabbricato in edificio ad un massimo di 8 unità abitative.

Tipologia alloggio non inferiore a categoria catastale A/2 per immobile in Centro Storico e Cat. A/3 per immobile in altre zone.

Impianto di riscaldamento completo di elementi radianti e conforme alle vigenti norme di legge.
Impianto di raffrescamento o condizionamento d’aria.
Allacciamento alla rete del gas.
Unità immobiliare in edificio costituito da almeno 3 piani fuori terra e dotato di ascensore.
Doppi servizi.
Doppi vetri (vetrocamera o controfinestre)
Portoncino d’ingresso blindato.
Terrazza o balcone (minimo mq. 2).
Cantina, soffitta o sottotetto (minimo mq. 6)
Garage
Posto auto in uso esclusivo
Ulteriore posto auto coperto escluso o box oltre al primo
Area scoperta in uso esclusivo (minimo mq. 10)
Area a verde e/o cortile in uso comune.
Fabbricato in edificio ad un massimo di 8 unità abitative.

 

ANNO DI COSTRUZIONE O RISTRUTTURAZIONE

ZONA A — CENTRO STORICO

DA 1.1.1989 IN POI DA L. 130.000 A L. 100.000 DA L. 112.000 A L. 88.000 DA L. 100.000 A L. 75.000
DA 1.1.1965 AL 31.12 88 COMPRESI DA L. 112.000 A L. 88.000 DA L. 100.000 A L. 75.000 DA L. 88.000 A L. 63.000
FINO AL 31.12.1964 DA L. 100.000 A L. 75.000 DA L. 88.000 A L. 63.000 DA L. 76.000 A L. 50.000

 

ZONA B - INTERMEDIA

DA 1.1.1989 IN POI DA L. 105.000 A L. 85.000 DA L. 93.000 A L. 73.000 DA L. 80.000 A L. 60.000
DA 1.1.1965 AL 31.12.88 COMPRESI DA L. 93.000 A L. 73.000 DA L. 80.000 A L. 60.000 DA L. 70.000 A L. 50.000
FINO AL 31.12.1964 DA L. 80.000 A L. 60.000 DA L. 70.000 A L. 50.000 DA L. 60.000 A L. 40.000

 

ZONA C - PERIFERIA

DA 1.1.1989 IN POI DA L. 90.000 A L. 70.000 DA L. 80.000 A L. 60.000 DA L. 70.000 A L. 50.000
DA 1.1.1965 AL 31.12.88 COMPRESI DA L. 80.000 A L. 60.000 DA L. 70.000 A L. 50.000 DA L. 60.000 A L. 40.000
FINO AL 31.12.1964 DA L. 70.000 A L. 50.000 DA L. 60.000 A L. 40.000 DA L. 50.000 A L. 30.000

 

ZONA D - AGRICOLA

DA 1.1.1989 IN POI DA L. 80.000 A L. 60.000 DA L. 70.000 A L. 50.000 DA L. 60.000 A L. 40.000
DA 1.1.1965 AL 31.12.88 COMPRESI DA L. 70;000 A L. 50.000 DA L. 60.000 A L. 40.000 DA L. 50.000 A L. 30.000
FINO AL 31.12.1964 DA L. 60.000 A L. 40.000 DA L. 50.000 A L. 30.000 DA L. 40.000 A L. 20.000

 

TABELLA ONERI ACCESSORI CONCORDATA TRA
CONFEDILIZIA E SUNIA-SICET-UNIAT

RIPARTIZIONE FRA LOCATORE E CONDUTTORE

AMMINISTRAZIONE
Tassa occupazione suolo pubblico per passo carrabile C
Tassa occupazione suolo pubblico per lavori condominiali L
ASCENSORE
Manutenzione ordinaria e piccole riparazioni C
Installazione e manutenzione straordinaria degli impianti L
Adeguamento alle nuove disposizioni di legge L
Consumi energia elettrica per forza di esercizio C
Tasse annuali per rinnovo licenza di esercizio L
Ispezioni e collaudi C
AUTOCLAVE
Installazione e sostituzione integrale dell’impianto o di componenti primari (pompa, serbatoio, elemento rotante, avvolgimento elettrico ecc.). L
Manutenzione ordinaria C
Imposte e tasse di impianto L
Forza motrice C
Ricarico pressione del serbatoio C
Ispezioni collaudi e lettera contatori C
IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DI VIDEOCITOFONO E SPECIALI
Installazione e sostituzione dell’impianto comune di illuminazione L
Manutenzione ordinaria dell’impianto di illuminazione C
Installazione e sostituzione degli impianti di suoneria e allarme L
Manutenzione ordinaria degli impianti di suoneria e allarme C
Installazione e sostituzione dei citofoni e videocitofoni L
Manutenzione ordinaria dei citofoni e videocitofoni C
Installazione e sostituzione di impianti speciali di allarme, sicurezza e simili L
Manutenzione ordinaria di impianti speciali di allarme, sicurezza e simili C
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO CONDIZIONAMENTO PRODUZIONE ACQUA CALDA, ADDOLCIMENTO ACQUA
Installazione e sostituzione degli impianti L
Adeguamento degli impianti e leggi e regolamenti L
Manutenzione ordinaria degli impianti compreso il rivestimento refrattario C
Pulizia annuale degli impianti e dei fori e messa a riposo stagionale C
Lettura dei contatori C
Acquisto combustibile consumi di forza motrice energia elettrica e acqua C
IMPIANTI SPORTIVI
Installazione e manutenzione straordinaria L
Addetti (bagnini, pulitori, manutentori ordinari ecc.) C
Consumo di acqua per pulizia e depurazione acquisto di materiale per la manutenzione ordinaria (es. terra rossa). C
IMPIANTO ANTINCENDIO
Installazione e sostituzione dell’impianto L
Acquisti degli estintori L
Manutenzione ordinaria C
Ricarica degli estintori, ispezioni e collaudi C
IMPIANTO TELEVISIVO
Installazione sostituzione o potenziamento dell’impianto televisivo centralizzato L
Manutenzione ordinaria dell’impianto televisivo centralizzato C
PARTI COMUNI
Sostituzione di grondai, sifoni e colonne di scarico L
Manutenzione ordinaria grondaia sifoni e colonne di scarico C
Manutenzione straordinaria di tetti e lastrici solari L
Manutenzione ordinaria dei tetti e dei lastrici solari C
Manutenzione straordinaria della rete di fognatura L
Manutenzione ordinaria della rete di fognatura, compresa la distribuzione dei condotti e pozzetti C
Sostituzione di marmi, corrimano, ringhiere L
Manutenzione ordinaria di pareti corrimano, ringhiere di scale e locali comuni C
Consumo di acqua ed energia elettrica per le parti comuni C
Installazione e sostituzione di serrature L
Manutenzione delle aree verdi compresa la riparazione degli attrezzi utilizzati C
Installazione di attrezzature quali caselle postali cartelli segnalatori bidoni armadietti per contatori zerbini tappeti guide e altro materiale di arredo L
Manutenzione ordinaria di attrezzature quali caselle postali cartelli segnalatori bidoni armadietti per contatori zerbini tappeti e altro materiale di arredo C
PARTI INTERNE ALL’APPARTAMENTO LOCATO
Sostituzione integrale di pavimenti e rivestimenti L
Manutenzione ordinaria di pavimenti e rivestimenti C
Manutenzione ordinaria di infissi e serrande degli impianti di riscaldamento e sanitario C
Rifacimento di chiavi e serrature C
Tinteggiatura pareti C
Sostituzione vetri C
Manutenzione ordinaria di apparecchi e condutture di elettricità del cavo e dell’impianto citofonico e videocitofonico C
Verniciatura di opere in legno e metallo C
Manutenzione straordinaria dell’impianto di riscaldamento L
PORTIERATO
Trattamento economico del portiere e del sostituto compresi contributi previdenziali e assicurativi accantonamento liquidazione tredicesima premi ferie e indennità varie anche locali come da ccnl L 10% e C 90%
Materiale per pulizie C
Eventuale alloggio del portiere (pari all’indennità sostitutiva prevista nel ccnl L 10% e C 90%
Manutenzione ordinaria della guardiola L 10% e C 90%
Manutenzione straordinaria della guardiola L
PULIZIA
Spese per l’assunzione dell’addetto L
Trattamento economico dell’addetto compresi contributi previdenziali e assicurativi accantonamento liquidazione tredicesima premi ferie e indennità varie anche locali come da ccnl C
Spese per il conferimento dell’appalto a ditta L
Spese per le pulizie appalto e ditta C
Materiale per pulizie C
Acquisto e sostituzione macchinari per la pulizia L
Manutenzione ordinaria dei macchinari per la pulizia C
Derattizzazione e disinfestazione dei locali legati alla raccolta delle immondizie C
Disinfestazione di bidoni e contenitori di rifiuti C
Tassa rifiuti o tariffa sostitutiva C
Acquisto di bidoni trespoli e contenitori L
Sacchi per la preraccolta dei rifiuti C
SGOMBERO NEVE
SPESE RELATIVE AL SERVIZIO COMPRESO I MATERIALI D'USO C

Per le voci non concordate nella seguente tabella si rinvia alle norme di legge vigenti e agli usi locali.

LEGENDA
L = Locatore
C = Conduttore

 

ALLEGATO A/1

Zona A — Centro Storico

 

Subfascia (1) con almeno 9 elementi caratterizzanti

Subfascia (2) con almeno 6 elementi caratterizzanti

Subfascia fino a 5 elementi caratterizzanti

 

ALLEGATO A/2

Zona B — Intermedia

Subfascia (1) con almeno 10 elementi caratterizzanti

Subfascia (2) con almeno 6 elementi caratterizzanti

Subfascia fino a 5 elementi caratterizzanti

 

ALLEGATO A/3

Zona C — Periferia

Subfascia (1) con almeno 10 elementi caratterizzanti

Subfascia (2) con almeno 6 elementi caratterizzanti

 

Subfascia fino a 5 elementi caratterizzanti

 

 

ALLEGATO A/4

Zona D — Agricola

Subfascia (1) con almeno 10 elementi caratterizzanti

Subfascia (2) con almeno 6 elementi caratterizzanti

Subfascia fino a 5 elementi caratterizzanti