Legge del 23 dicembre 1996, n. 662
Misure di razionalizzazione della finanza pubblica
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 28 dicembre 1996
omissis
Art. 3
omissis
- Le amministrazioni pubbliche che non rispondono alla
legge 24 dicembre 1993, n. 560, la Concessionaria
servizi assicurativi pubblici Spa (CONSAP), e le società a prevalente partecipazione
pubblica procedono alla dismissione del loro patrimonio immobiliare, con le seguenti
modalità:
- è garantito, nel caso di vendita frazionata, il diritto di prelazione
ai titolari dei contratti di locazione in corso ovvero di contratti scaduti
e non ancora rinnovati purché si trovino nella detenzione dell'immobile, e
ai loro familiari conviventi sempre che siano in regola con i pagamenti al
momento della presentazione della domanda di acquisto;
- è garantito il rinnovo del contratto di locazione, secondo le norme vigenti,
agli inquilini titolari di reddito familiare complessivo inferiore ai limiti
di decadenza previsti per la permanenza negli alloggi di edilizia popolare.
Per famiglie di conduttori composte da ultrasessantacinquenni o con componenti
portatori di handicap, tale limite è aumentato del venti per cento;
- il diritto di prelazione di cui alla lettera a) e la garanzia del rinnovo
del contratto di locazione di cui alla lettera b) si applicano anche nel caso
di dismissione del patrimonio immobiliare da parte delle società privatizzate
o di società da queste controllate;
- per la determinazione del prezzo di vendita degli alloggi è preso a riferimento
il prezzo di mercato degli alloggi liberi diminuito del trenta per cento fatta
salva la possibilità, in caso di difforme valutazione, di ricorrere ad una
stima dell'Ufficio tecnico erariale;
- i soggetti alienanti di cui al presente comma, sentite le organizzazioni
sindacali rappresentative degli inquilini, disciplinano le modalità di presentazione
delle domande di acquisto per gli immobili posti in vendita e di accesso ad
eventuali mutui agevolati;
- il 10 per cento del ricavato della dismissione degli immobili appartenenti
alle amministrazioni statali è versato su un apposito capitolo dello stato
di previsione dell'entrata; il Ministro del tesoro e' autorizzato ad apportare,
con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
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