Sistemi e Tecnologie innovative  per la mitigazione e abbattimento dell'inquinamento ambientale
SCHEDA TECNICA N. ST-001
Data revisione 28.02.2004 - pag. 1 di 2

 

1. COMPONENTE AMBIENTALE: Inquinamento atmosferico

 

2. DESCRIZIONE: Malte, Pavimentazioni, Pitture, Intonaci e Rivestimenti contenenti sostanze Fotocatalitiche con Biossido di Titanio (Ti O2) per la riduzione di ossidi di azoto NOX, VOC, Batteri, ed altri inquinanti atmosferici.
In particolare:
2.1 Manto stradale drenante rinforzato con filato di vetro in calcestruzzo, contenente cemento fotocatalitico di spessore da 50 a 250 mm;
2.2 Rivestimento stradale rinforzato con filato di vetro di spessore non superiore a 3 mm premiscelato in polvere, composto da cemento fotocatalitico, inerti calcarei e di quarzo a granulometria selezionata e additivi speciali.
2.3 Intonaco rasante rinforzato con filato di vetro, premiscelato in polvere, composto da cemento fotocatalitico, inerti calcarei e di quarzo a granulometria selezionata, e additivi fluidificanti speciali.
2.4 Pittura cementizia di spessore minore di 1 mm realizzata con cemento fotocatalitico, inerti calcarei e di quarzo a granulometria fine e additivi speciali.
2.5 Pittura a base di silicato di potassio contenente fotocatalizzatore (Ti O2) inerti ultrafini ed additivi speciali.
2.6 Pavimentazioni per parcheggi, piste ciclabili, rotonde, piazze e simili, realizzate con masselli a base di cemento fotocatalitico aggregati silicei e calcarei di granulometria controllata ed additivi speciali.

3. ACCERTAMENTO DELLA VALIDITA' TECNICO SCIENTIFICA: PROVE TECNICHE, VALIDAZIONI E CERTIFICAZIONI
I risultati relativi alle prove tecniche sono contenute nella seguente documentazione:
[1] Una relazione tecnico scientifica del dipartimento di Chimica dell'Università di Ferrara di: Rossano Amadelli, Luca Samiolo, responsabile prof. Andrea Maldotti dal Titolo: Materiali fotocatalitici in edilizia, contratto n. R/CTG/MAL/1/02, Ferrara 06/011/2003.
[2] Una relazione dell'Università degli studi di Urbino - Centro per le valutazioni Ambientali delle attività industriali sottoscritta dal direttore Prof. Gaetano Cecchetti, dal titolo: Relazione sullo studio eseguito per la valutazione delle capacità di abbattimento di alcuni fra i più comuni inquinanti atmosferici ad opera di malte cementizie fotocatalitiche, Urbino, loc. Crocicchia, Urbino 10/11/2003;
[3] Una relazione dell'Istituto Superiore di Sanità - Laboratorio di Igiene ambientale, a firma del direttore prof. Giovanni A. Zapponi, dal titolo: Alcune applicazioni sulle proprietà fotocatalitiche del biossido di Titanio Ti O2 e le applicazioni per la degradazione di sostanze chimiche di vario genere; Viale regina Elena, 299, Roma 11.04.2003.
[4] Una relazione tecnica dell'ARPA Lombardia a firma del dott. Vorne Giannelle dell'Unità Operativa Aria, dipartimento Sub-Provinciale Città di Milano, via Juvaria, 22, Milano, Prot. Int. 8159 del 01 sett. 2003 relativa alla Sperimentazione di Intonaco al Ti O2 in ambienti interni.
[5] Una relazione tecnica dell'ARPA Lombardia a firma del dott. Vorne Giannelle dell'Unità Operativa Aria, dipartimento Sub-Provinciale Città di Milano, via Juvaria, 22, Milano, Prot. Int. 8088 del 07 maggio 2003 relativa alla Sperimentazione di Intonaco al Ti O2 in ambienti interni.
[6] Una relazione tecnica del CNR Istituto Inquinamento Atmosferico di Roma, prot. 392/2003 firmato dal dott. Ivo Allegrini che illustra le potenzialità dei materiali contenenti Ti O2, ne spiega i meccanismi chimici di azione del fotocatalizzatore sulla depurazione dell'aria da Ossidi di Azoto (NOx). A questa relazione è allegato un rapporto di prova relativo a sperimentazioni di laboratorio.
[7] Una relazione tecnica dell'ITC (Istituto per le tecnologie della costruzione) CRN di S. Giuliano Milanese sull'abbattimento di VOC a firma di Alberto Strini del 18 ottobre 2002.
[8] Attestati di prova n. 176884 e n. 175411 dell'Istituto Giordano di Belluria (RN) rispettivamente del 29.10.2003 e del 16.09.2003 relativi alla verifica di proprietà di assorbimento di agenti inquinanti su piastrelle ceramiche modificate superficialmente. Le prove sono eseguite i presenza di NOx e esposizione a UV nel primo caso e lampade a spettro solare nel secondo caso.

 

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