2. DESCRIZIONE: Malte, Pavimentazioni, Pitture, Intonaci e
Rivestimenti contenenti sostanze Fotocatalitiche con Biossido di Titanio
(Ti O2) per la riduzione di ossidi di azoto NOX, VOC,
Batteri, ed altri inquinanti atmosferici.
In particolare:
2.1 Manto stradale drenante rinforzato con filato di vetro in
calcestruzzo, contenente cemento fotocatalitico di spessore da 50 a 250
mm;
2.2 Rivestimento stradale rinforzato con filato di vetro di spessore non
superiore a 3 mm premiscelato in polvere, composto da cemento
fotocatalitico, inerti calcarei e di quarzo a granulometria selezionata e
additivi speciali.
2.3 Intonaco rasante rinforzato con filato di vetro, premiscelato in
polvere, composto da cemento fotocatalitico, inerti calcarei e di quarzo a
granulometria selezionata, e additivi fluidificanti speciali.
2.4 Pittura cementizia di spessore minore di 1 mm realizzata con cemento
fotocatalitico, inerti calcarei e di quarzo a granulometria fine e
additivi speciali.
2.5 Pittura a base di silicato di potassio contenente fotocatalizzatore
(Ti O
2) inerti ultrafini ed additivi speciali.
2.6 Pavimentazioni per parcheggi, piste ciclabili, rotonde, piazze e
simili, realizzate con masselli a base di cemento fotocatalitico aggregati
silicei e calcarei di granulometria controllata ed additivi speciali.
3. ACCERTAMENTO DELLA VALIDITA' TECNICO SCIENTIFICA: PROVE TECNICHE,
VALIDAZIONI E CERTIFICAZIONI
I risultati relativi alle prove tecniche sono contenute nella
seguente documentazione:
[1] Una relazione tecnico scientifica del dipartimento di Chimica
dell'Università di Ferrara di: Rossano Amadelli, Luca Samiolo,
responsabile prof. Andrea Maldotti dal Titolo: Materiali fotocatalitici
in edilizia, contratto n. R/CTG/MAL/1/02, Ferrara 06/011/2003.
[2] Una relazione dell'Università degli studi di Urbino - Centro per le
valutazioni Ambientali delle attività industriali sottoscritta dal
direttore Prof. Gaetano Cecchetti, dal titolo: Relazione sullo studio
eseguito per la valutazione delle capacità di abbattimento di alcuni fra i
più comuni inquinanti atmosferici ad opera di malte cementizie
fotocatalitiche, Urbino, loc. Crocicchia, Urbino 10/11/2003;
[3] Una relazione dell'Istituto Superiore di Sanità - Laboratorio di
Igiene ambientale, a firma del direttore prof. Giovanni A. Zapponi, dal
titolo: Alcune applicazioni sulle proprietà fotocatalitiche del
biossido di Titanio Ti O2 e le applicazioni per la degradazione
di sostanze chimiche di vario genere; Viale regina Elena, 299, Roma
11.04.2003.
[4] Una relazione tecnica dell'ARPA Lombardia a firma del dott. Vorne
Giannelle dell'Unità Operativa Aria, dipartimento Sub-Provinciale Città di
Milano, via Juvaria, 22, Milano, Prot. Int. 8159 del 01 sett. 2003
relativa alla Sperimentazione di Intonaco al Ti O2 in
ambienti interni.
[5] Una relazione tecnica dell'ARPA Lombardia a firma del dott. Vorne
Giannelle dell'Unità Operativa Aria, dipartimento Sub-Provinciale Città di
Milano, via Juvaria, 22, Milano, Prot. Int. 8088 del 07 maggio 2003
relativa alla Sperimentazione di Intonaco al Ti O2 in
ambienti interni.
[6] Una relazione tecnica del CNR Istituto Inquinamento Atmosferico di
Roma, prot. 392/2003 firmato dal dott. Ivo Allegrini che illustra le
potenzialità dei materiali contenenti Ti O2, ne spiega i
meccanismi chimici di azione del fotocatalizzatore sulla depurazione
dell'aria da Ossidi di Azoto (NOx). A questa relazione è
allegato un rapporto di prova relativo a sperimentazioni di laboratorio.
[7] Una relazione tecnica dell'ITC (Istituto per le tecnologie della
costruzione) CRN di S. Giuliano Milanese sull'abbattimento di VOC a firma
di Alberto Strini del 18 ottobre 2002.
[8] Attestati di prova n. 176884 e n. 175411 dell'Istituto Giordano di
Belluria (RN) rispettivamente del 29.10.2003 e del 16.09.2003 relativi
alla verifica di proprietà di assorbimento di agenti inquinanti su
piastrelle ceramiche modificate superficialmente. Le prove sono eseguite i
presenza di NOx e esposizione a UV nel primo caso e lampade a
spettro solare nel secondo caso.