Circolare 29 dicembre 1999, n. 6/4PS/32480
Presidenti degli enti previdenziali di cui al decreto legislativo
n. 104/96 Loro Sedi e p.c. All’Osservatorio sul patrimonio immobiliare degli enti previdenziali Roma |
A seguito delle circolari del 26 agosto 1999
e del 31 agosto 1999, è stata avviata da
parte di codesti Enti l’alienazione della prima quota di patrimonio immobiliare
locato ad uso abitativo.
Con la presente direttiva si intende integrare le linee guida diramate con le suddette
circolari, al fine di realizzare uniformità di indirizzi ed omogeneità di comportamenti
per quanto concerne le alienazioni effettuate con mutui.
Le agevolazioni finanziarie garantite ai conduttori dalle disposizioni di cui al
comma 8 dell’art. 6 del decreto
legislativo n. 104/96, nonché l’esigenza di contenere al massimo gli oneri conseguenti
all’attivazione di mutui fondiari per l’acquisto della prima casa (comma 9 del citato
art. 6) impongono che codesti Enti procedano, nella materia, in modo uniforme sia
al fine di aumentare la loro forza contrattuale nei confronti degli erogatori di
servizi finanziari, sia al fine di non determinare situazioni di disparità di trattamento
fra gli acquirenti.
Pertanto, l’invito ad offrire, da inoltrare a non meno di tre Istituti di credito
per l’attivazione dei mutui, secondo quanto previsto dall’art. 6, comma 8, del predetto
decreto legislativo, da redigersi secondo l’allegato modulo, dovrà verificare la
disponibilità di istituti creditizi italiani ed europei di concedere ai conduttori
il finanziamento alle migliori condizioni di mercato, anche con riferimento agli
oneri accessori.
Si prospetta peraltro l’opportunità che l’invito sia rivolto al maggior numero possibile
di istituti italiani e stranieri, al fine di conseguire le migliori condizioni di
mercato.
L’invito ad offrire individua alcuni criteri di cui codesti enti terranno conto
nella valutazione delle offerte pervenute con riferimento, in particolare, all’esigenza
di agevolare nella misura più ampia possibile i mutuatari.
Inoltre, si sottolinea la imprescindibile esigenza di individuare soluzioni che
riducano nella misura più ampia possibile l’onere a carico di codesti enti.
Secondo l’istruttoria condotta dall’Osservatorio sul patrimonio immobiliare degli
enti previdenziali, possono ritenersi congrue le proposte che garantiscano un contenimento
delle spese che non dovranno superare il 6%, rispetto al valore mutuato in forma
agevolata; dovrà ovviamente essere attribuita la priorità a quelle soluzioni che
consentano di eliminare del tutto tali spese.
Dovrà infine essere richiesto l’impegno delle banche a concedere i finanziamenti
a tutti i conduttori che, nel rispetto delle condizioni di legge, ne facciano richiesta,
offrendo a tal fine adeguate garanzie organizzative e finanziarie.
Entro 7 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle proposte, che dovranno
pervenire entro 10 giorni dall’invito, dovrà essere conclusa la procedura di selezione,
di cui è riconosciuta a codesti enti la più ampia facoltà di valutazione.
Una volta selezionate le proposte ritenute maggiormente corrispondenti ai menzionati
criteri si potrà procedere alla stipula di apposite convenzioni che disciplineranno
i rapporti tra banche ed enti previdenziali e tra banche ed acquirenti.
In base a queste convenzioni codesti enti dovranno fornire una prima informativa
agli istituti di credito selezionati circa le richieste di acquisto e il possesso
dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni, fermo restando l’obbligo per le banche
finanziatrici del definitivo accertamento di tali requisiti. Le banche dovranno
poi impegnarsi a ridurre nella misura più ampia possibile i tempi per l’attivazione
dei finanziamenti ai conduttori, assicurando a codesti enti adeguata informazione
circa i mutui concessi.
PREMESSO
Tutto ciò premesso
SI INVITA