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Sicet Marche, Angelini nuovo segretario generale

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Antonio Angelini, già numero uno della Cisl ascolana, è il nuovo segretario generale del Sicet Cisl Marche. Angelini subentra a Claudio Omiccioli che lascia il testimone dopo 41 anni. L'elezione è avvenuta oggi ad Ancora nel corso del direttivo dell'associazione alla presenza del segretario generale nazionale Nino Falotico e del segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. "È una grande responsabilità politica e organizzativa perché con la crisi le politiche per la casa hanno assunto una valenza primaria". Queste le prime parole del neo segretario Angelini che ha aggiunto: "Con Regione, enti locali ed Erap ci misureremo su temi come l'edilizia popolare, il sostegno agli affitti e all'acquisto dell'abitazione".

Durante i lavori del parlamentino del Sicet marchigiano il leader nazionale Falotico ha evidenziato la corale partecipazione di tanti dirigenti, operatori e attivisti del Sicet alla manifestazione nazionale di Cgil Cisl Uil che si è tenuta il 9 febbraio a Roma. "Siamo scesi in piazza per testimoniare le ragioni delle fasce sociali più deboli e per rivendicare più risorse per le politiche abitative". Falotico ha ricordato che "con il reddito di cittadinanza sono stati introdotti contributi per l'affitto fino a 280 euro al mese per il mutuo fino a 150 euro al mese. Si tratta di una prima misura che serve a tamponare le situazioni di maggiori fragilità ma si lascia fuori la platea delle famiglie a basso reddito che non rientrano nella misura e che rischiano di essere abbandonate a se stesse".

Il segretario nazionale del Sicet ha perciò rilanciato la proposta di un tavolo permanente sul welfare abitativo. "I numeri parlano chiaro: abbiamo 650 mila famiglie in lista di attesa e un patrimonio abitativo pubblico che è meno di un quinto di quella della Francia. Per questo chiediamo al governo di affrontare con il concorso delle associazioni degli inquilini tre priorità: rifinanziamento del fondo affitti, sgravi fiscali per gli inquilini e nuovi investimenti in edilizia residenziale pubblica per aumentare l'offerta abitativa".