Piemonte, Sunia-Sicet-Uniat su ddl 107 in materia di edilizia sociale
Oggi 30 ottobre 2025 abbiamo incontrato la I° e la II° Commissione permanente del Consiglio regionale per esprimere il nostro parere sul disegno di legge 107, “ulteriori modifiche alla legge regionale 3/2010 (norme in materia di edilizia sociale), disposizioni per la valorizzazione del patrimonio, presentata dalla Giunta regionale. Per le seguenti ragioni abbiamo espresso la nostra contrarietà al disegno di legge.
Siamo consapevoli che tantissimi alloggi popolari non sono assegnabili a causa delle necessarie pesanti ristrutturazioni, oltre 5.000. Da tempo chiediamo sia a livello nazionale e sia regionale che si stanzino risorse certe e continuative per recuperare questo patrimonio pubblico e di aumentarne gradualmente la dotazione. Inoltre deve essere eliminata la possibilità di vendere gli alloggi pubblici. Tutte queste richieste sono state presentate all’Assessore Marrone il 19 novembre dell’anno scorso.
Come ormai tutti sanno l’edilizia pubblica in Piemonte è largamente insufficiente, le domande di casa popolare sono gravemente insoddisfatte in tutti i Comuni della Regione. Proporre, come fa il disegno di legge 107 di utilizzare per almeno 10 anni, prorogabili, una quota del 20% incrementabile, degli alloggi fermi per esigenze manutentive significa sottrarre ulteriori alloggi destinati ai cittadini che hanno fatto domanda di casa popolare, per destinarli ad altri soggetti, non ben definiti, che dovrebbero risanare a loro spese gli alloggi per destinarli non si sa a chi, con quali criteri e con quali canoni. Le ATC sostengono che non hanno i soldi per recuperare questi alloggi, quale altro ente potrebbe impiegare risorse pubbliche per la ristrutturazione?
Si prevede anche che possano essere utilizzati alloggi pronti per l’assegnazione. E’ una scelta grave e sbagliata perché riduce ulteriormente la possibilità dei cittadini che sono in attesa di una casa popolare di averla. Come SUNIA, SICET, UNIAT, ribadiamo che non è questa la strada da seguire, invitiamo l’Assessore Marrone a riprendere il confronto, come abbiamo chiesto da tempo. Se questa giunta ha veramente a cuore il problema abitativo dei suoi cittadini ritiri questo disegno di legge e stanzi le risorse necessarie per recuperare gli alloggi fermi.
SUNIA (Davide Masera) - SICET (Simone Pensato) - UNIAT (Domenico Paoli)