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Risparmio energetico e sisma bonus, ecco come convertire le detrazioni in sconto sui lavori

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Lo scorso 31 luglio l’Agenzia delle entrate ha emanato un provvedimento attuativo dell’art. 10, commi 1 e 2, del cosiddetto “decreto crescita” in materia di cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per gli interventi di risparmio energetico e di riduzione del rischio sismico delle abitazioni. In particolare, l’Agenzia specifica che i beneficiari delle detrazioni per i suddetti interventi possono optare, in luogo dell'utilizzo diretto delle detrazioni, per un contributo di pari ammontare sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e a quest'ultimo rimborsato sotto forma di credito d'imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite modello F24, in cinque quote annuali di pari importo. In entrambi i casi, precisa l’Agenzia delle entrate, il fornitore che ha effettuato gli interventi può cedere il credito d'imposta ai propri fornitori di beni e servizi, con esclusione della possibilità di ulteriori cessioni da parte di questi ultimi; rimane in ogni caso esclusa la cessione a istituti di credito e a intermediari finanziari. È utile ricordare che l’esercizio dell’opzione va comunicato all’Agenzia delle entrate, pena la sua inefficacia, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese che danno diritto alle detrazioni fiscali. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi agli sportelli territoriali del Sicet.