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Tra Sicet, Sunia e Anci c'è convergenza sulle politiche per la casa

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Ieri a Roma i segretari generali del Sicet Cisl e del Sunia, Nino Falotico e Daniele Barbieri, hanno incontrato il presidente nazionale dell’Anci, Antonio Decaro, per illustrare le proposte in materia di politiche per la casa messe a punto dalle due sigle sindacali degli inquilini che hanno inoltre consegnato al numero uno dei Comuni italiani la lettera aperta inviata al ministro Toninelli per sollecitare la convocazione di un tavolo interministeriale sulle varie emergenze che interessano il settore. “È stato un incontro molto cordiale e propositivo”, ha detto al termine del summit Falotico, sottolineando la forte convergenza tra le parti su molte delle questioni affrontate durante l’incontro. “Con il presidente dell’Anci è emerso il comune intendimento di affrontare l’emergenza casa con un fronte ampio e di sollecitare al ministro Toninelli la costituzione di un tavolo permanente sul welfare abitativo. L’obiettivo è superare la logica emergenziale che ha improntato l’azione dei governi negli ultimi decenni, come dimostra la recente vicenda degli sgomberi, e mettere in campo nuove politiche pubbliche sulla casa".

"In attesa di capire cosa c’è e cosa non c’è nella nuova legge di bilancio – ha continuato il segretario generale del Sicet Cisl – vogliamo rilanciare, con la massima convergenza sociale e istituzionale possibile, alcune proposte molto concrete che abbiamo condiviso anche con Federcasa, come il potenziamento del fondo affitti e per la morosità incolpevole che va reso stabile e strutturale, il rilancio degli investimenti in edilizia residenziale pubblica, lo sblocco del piano di risanamento degli immobili pubblici ex Iacp che procede troppo a rilento per responsabilità delle Regioni e la modifica della norma del decreto milleproroghe che ha bloccato i fondi per la riqualificazione delle periferie”. Falotico ha infine rilanciato la proposta del Sicet di modificare la tassazione sulla casa portando al 19% la detrazione del canone di affitto nel settore privato, “soluzione che – secondo il segretario del Sicet – favorirebbe l’emersione dei contratti parzialmente o totalmente in nero”.