In base alla normativa in materia di privacy applicabile, Sicet titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sitoinforma l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti. La prosecuzione della navigazione, compreso lo scroll ed il click su elementi del sito, equivale a consenso.
Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l’informativa cookies completa

Sfratti, 24 giugno alle 15 sindacati in presidio davanti a Montecitorio

b_400_267_16777215_00_images_immagini-articoli_presidio_montecitorio_sfratti17feb21.jpg
“Siamo allarmati e preoccupati per le imminenti conseguenze della scelta di Parlamento e Governo di procedere con il DL 41/2021 convertito dalla legge 69/2020 (cd Sostegni 1) ad una mini-proroga delle esecuzioni degli sfratti per morosità lasciando fuori tutti i provvedimenti (che sono la maggioranza) emessi prima del 20 febbraio 2020. Anche il DL 73/2021 (c.d. Sostegni bis) attualmente all’esame della Camera dei Deputati per la conversione in legge, non affronta questo nodo cruciale con il rischio che, in mancanza di radicali modifiche su questo punto, si profilerà un ulteriore gravissimo disagio sociale nelle città e nelle regioni alle prese con la campagna vaccinale per una uscita dalla pandemia". È quanto affermano in una nota i segretari generali Stefano Chiappelli (SUNIA), Nino Falotico (SICET), Augusto Pascucci (UNIAT), Walter De Cesaris (Unione Inquilini).
"Sono oltre 80.000 le famiglie interessate e le loro pressanti esigenze e criticità riguardano sia lo Stato centrale che Regioni, Province e Prefetture che si vedranno costrette ad affrontare nei territori questa nuova gravissima emergenza. Abbiamo sollecitato a tutti i livelli istituzionali risposte rapide ed efficaci su proposte che da tempo abbiamo avanzato, a partire dalla discussione sulla legge di bilancio 2021 e sul Milleproroghe, per soluzioni adeguate che non possono più attendere e nel contempo abbiamo avviato una mobilitazione che culminerà nel Presidio a Piazza Montecitorio indetto per il 24 giugno p.v. e dalle ore 15,00 in poi, e che sarà preceduta e seguita da analoghe iniziative sui territori dove le nostre strutture sono unitariamente impegnate a rispondere al disagio ed alla viva preoccupazione delle famiglie che, in mancanza di una inversione di rotta, rischiano di finire per strada dal 1° luglio, nella situazione di crisi sociale ed economica indotta dalla pandemia e senza alternative alloggiative”.