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Ieri al Mit incontro sulla convenzione nazionale

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La questione della obbligatorietà dell’attestazione dei contratti di locazione concordati e la revisione della convenzione nazionale che regola il mercato dei contratti concordati sono state al centro di un incontro che si è tenuto ieri al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, incontro convocato dal Mit a seguito delle osservazioni di alcuni cittadini e professionisti che hanno rilevato la contraddittorietà tra l’obbligatorietà dell’attestazione ai fini fiscali e la facoltatività dell’assistenza. Per il Sicet Cisl erano presenti il segretario generale Nino Falotico e il segretario generale aggiunto Fabrizio Esposito. Tutte le associazioni presenti al tavolo per il rinnovo della convenzione nazionale stipulata nell’ottobre 2016 sono state invitate dal ministero a formulare osservazioni e proposte con l’obiettivo di risolvere la criticità riscontrata ed è emerso che tutte le associazioni hanno sostanzialmente confermato la posizione già assunta in quell’occasione.

Il Sicet, oltre a ribadire tutte le perplessità già espresse rispetto alla legittimità costituzionale della norma, ha indicato come unica possibile soluzione l’assunzione da parte dello Stato degli oneri relativi all’attività di attestazione dei contratti non assistiti, analogamente a quanto già accade in alcune realtà locali dove i Comuni hanno delegato le organizzazioni sindacali alla verifica dei contratti ai fini della concessione degli sgravi Imu. I funzionari dell’Agenzia delle Entrate presenti all’incontro si sono dapprima appellati alla loro funzione amministrativa, consistente nella mera applicazione delle norme, e successivamente, a seguito delle pressanti richieste di varie organizzazioni sindacali, hanno riconosciuto la necessità di una presa di posizione univoca da parte del ministero dell’Economia, anche al fine di evitare differenti interpretazioni da parte degli uffici periferici dell’Agenzia. Anche il Mit, in chiusura, ha sollecitato un pronunciamento del Mef.