In base alla normativa in materia di privacy applicabile, Sicet titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sitoinforma l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti. La prosecuzione della navigazione, compreso lo scroll ed il click su elementi del sito, equivale a consenso.
Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l’informativa cookies completa

Casa, riparte il confronto tra associazioni degli inquilini e governo

b_400_267_16777215_00_images_immagini-articoli_ministero_infrastrutture.jpg

Riparte il confronto tra i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini e il ministero delle Infrastrutture. Mercoledì 28 aprile una delegazione sindacale ha incontrato i tecnici del ministero per fare il punto della situazione. Lo rende noto il segretario generale del Sicet Cisl, Nino Falotico, evidenziando che "si è trattato di un tavolo tecnico volto ad approfondire le principali rivendicazioni in tema di politiche per la casa in preparazione di un successivo confronto di natura politica con il ministero". Tra le novità emerse durante l'incontro, riferisce il segretario del sindacato inquilini della Cisl, l'imminente costituzione dell'Osservatorio nazionale per la condizione abitativa, organismo più volte sollecitato dalle associazioni di settore. Per quanto riguarda gli aspetti legati alla fase di emergenza il Sicet, insieme alle altre associazioni di settore, ha rimarcato che "la mancata individuazione degli strumenti e delle risorse necessarie per garantire il passaggio da casa a casa delle famiglie indigenti non consente di rimuovere il blocco delle esecuzioni immobiliari che scade il 30 giugno".

Il Sicet ha anche specificato che "in caso contrario servirebbe quanto meno un dispositivo normativo per regolamentare la graduazione degli sfratti e che preveda il coinvolgimento da parte delle Prefetture di tutti i soggetti interessati ad una gestione sinergica dell’emergenza abitativa", sottolineando anche "la necessità di stanziare nuove risorse per i ristori in favore dei proprietari interessati da ulteriori sospensioni della procedura, accordando un trattamento preferenziale o di maggior favore per quelli disponibili a transare e a rinegoziare il canone di locazione".

Il sindacato inquilini della Cisl, alla luce della scarsa disponibilità di alloggi di edilizia pubblica residenziale, ha segnalato "l’opportunità di incentivare economicamente la locazione a canone sopportabile degli alloggi sfitti". I tecnici del ministro delle Infrastrutture, riferisce Falotico, hanno anche precisato che l’accesso alle diverse forme di sostegno per le locazioni si terrà conto dell’Isee corrente e che tali sostegni non saranno cumulabili con il reddito di cittadinanza.

Sulle politiche di medio-lungo termine il Sicet Cisl ha rimarcato "la necessità di un rafforzamento delle misure previste per la riqualificazione energetica del patrimonio abitativo pubblico, così come previsto nella versione iniziale del PNRR, e la realizzazione di nuovi alloggi per la locazione a canone sociale". A tal proposito ha evidenziato il rischio che "i vari provvedimenti per l’housing sociale vengano attuati privilegiando la realizzazione di un’offerta che non si incrocia a sufficienza con la forte domanda di alloggi a canone sociale e che, guarda caso, comprende in misura massiccia il fabbisogno degli sfrattati per morosità e delle famiglie a cui è stata pignorata l’abitazione per insolvenza delle rate di mutuo".