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NEWS |
Roma, 5 giugno 2009
Il SICET aderisce
alla manifestazione nazionale
indetta dalla FNP CISL
per l’11 giugno 2009 a Roma a Piazza del Popolo
condividendo
• la necessità di un generale recupero dei redditi da pensione
sull’inflazione reale
• la realizzazione di un sistema di welfare inclusivo rivolto in particolare
alle persone non autosufficienti
Il SICET individua all’interno
delle proprie strategie
un particolare settore d’intervento
contro la non autosufficienza abitativa della popolazione anziana,
che può essere causata da:
• Non autosufficienza economica;
• Non autosufficienza psico-fisica conseguente a problemi di salute;
• Inadeguata localizzazione dell’alloggio nel tessuto urbano;
• Insufficiente accessibilità, fruibilità e funzionalità dell’alloggio in
relazione alle esigenze individuali o familiari.
Un’incisiva azione nei confronti della qualità abitativa, pur non essendo
risolutiva di tutti i complessi problemi della non autosufficienza, costituisce
un elemento qualificante dell’intervento politico e sindacale a favore degli
anziani.
In particolare il SICET propone:
- Di ridurre l’incidenza degli affitti sul reddito delle famiglie attraverso la
riforma della legge sulle locazioni private, attraverso un’unica tipologia
contrattuale a canone concordato, favorendo gli accordi territoriali con
premialità fiscali ai proprietari e detraibilità dell’affitto per gli inquilini;
- Di aumentare lo stanziamento per il Fondo sostegno all’affitto fino a 500
Milioni di euro l’anno per aiutare le famiglie incapienti e in difficoltà
economica;
- La regolazione in sede locale dell’utilizzo della forza pubblica nella
esecuzione di tutte le tipologie di sfratto garantendo il passaggio da casa a
casa;
- Di aumentare la dotazione di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata a
canone sociale commisurato al reddito delle famiglie;
- La realizzazione di un programma di interventi di rigenerazione urbana dei
quartieri popolari e delle periferie in crisi, per la riqualificazione
ambientale ed energetica, e la dotazione di servizi sociali, da realizzare con
il coinvolgimento della popolazione nella progettazione partecipata e
democratica.
Il SICET si appella
ai gruppi parlamentari, alle rappresentanze sociali,
alle associazioni del volontariato sociale, in particolare a quelle che agiscono
in difesa dei più poveri e degli anziani in difficoltà, affinché facciano
sentire la propria voce per modificare l’impostazione del Piano casa del
Governo, per impedire un’ulteriore cementificazione del territorio e indirizzare
le risorse alla soluzione delle problematiche economico/sociali collegate alla
non autosufficienza abitative della popolazione anziana.