La ripartizione delle spese di riscaldamento deve avvenire sulla base del
numero dei radiatori o sulla base della superficie radiante.
Anche se entrambi i criteri suddetti non tengono conto di altri fattori, come
l’esposizione o la conformazione degli appartamenti, o ancora, la loro vicinanza
o meno a fonti di calore (colonna montante), sono gli unici che permettono di
rendere più giusto il rapporto, tra spesa sostenuta per il riscaldamento ed effettivo
utilizzo del riscaldamento stesso.
Il Giudice, pertanto, sulla base delle suddette motivazioni, ha annullato la delibera
assembleare, con la quale si era approvato il riparto delle spese relative alla
sostituzione della caldaia, suddivisione avvenuta sulla base del numero dei vani
presenti in ogni appartamento e non utilizzando uno dei due criteri suddetti.