La richiesta di aggiornamento del canone sulla base della variazione
dell’indice istat deve essere inoltrata e ripetuta da parte del proprietario
ogni anno.
La Corte ha escluso ogni tipo di automaticità dell’aggiornamento del canone
sancendo la nullità di quelle clausole contrattuali che prevedono
l’aggiornamento automatico in quanto dirette ad attribuire un vantaggio al
locatore in violazione delle norme di legge.
Tale nullità può essere rilevata anche direttamente dal Giudice senza che vi
sia da parte dell’inquilino una specifica eccezione sul punto.
DOVE È REPERIBILE LA SENTENZA
Guida al
Diritto – Il Sole 24 Ore – n. 14/05 pag. 82