L’amministratore a fine mandato, o a seguito di revoca da parte dell’assemblea,
rimane in carica fino alla nomina del nuovo amministratore. Questo principio
generale, non trova applicazione qualora vi sia una delibera condominiale o una
norma del regolamento condominiale, che esprimano una diversa e contraria volontà
dell’assemblea; in tal caso l’amministratore non potrà, neanche in via provvisoria,
continuare nel suo mandato. La Suprema Corte precisa inoltre che, la scadenza
del mandato dell’amministratore o la sua revoca, senza che l’assemblea provveda
a nominarne un altro, comporta la responsabilità civile, amministrativa e penale
di tutti i condomini per eventuali violazioni di legge.