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Roma, 7 Giugno 2017

Emergenza sfratti per 160mila famiglie
Nel 2016 emessi 62mila provvedimenti
Articolo Sicet pubblicato dal quotidiano "Avvenire" venerdì 7 giugno 201
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Sfratti: 160mila famiglie in attesa dell’esecuzione nei prossimi mesi. Mentre sono 62mila i provvedimenti emessi nel 2016 con 55mila per morosità e 36mila quelli eseguiti con ufficiale giudiziario e la forza pubblica. Questi i dati emanati dall’Ufficio Statistico del Ministero dell’Interno, attraverso l’elaborazione dei dati provenienti dai Tribunali italiani. Numeri che delineano una situazione gravissima, in cui sempre più famiglie, per le difficoltà lavorative ed economiche, rischiano di rimanere senza un alloggio. “E’ urgente una inversione di tendenza sugli sfratti con un impegno di Governo e Regioni”così commenta la situazione Nino Falotico, Segretario Generale del SICET, il sindacato inquilini della CISL. “Servono misure strutturali come la riforma delle locazioni, il fondo affitti e quello per la morosità ma anche emergenziali come la graduazione e programmazione delle esecuzioni attraverso accordi con le Prefetture”. Rispetto all’anno precedente le richieste di sfratto sono cresciute del 3,1% e quelli eseguiti del 7,9%. Il fenomeno interessa prevalentemente le città metropolitane che hanno oltre il 40% di provvedimenti. Negli sfratti emessi Roma ne segna 7.092, Torino 4.373 con una crescita del 268%, Milano 3.480, Napoli 3.624. Tra le richieste di esecuzione oltre alle grandi città come Milano con 31.276, Roma 8.962, Torino 7.205, Napoli 6.270 presentano numeri preoccupanti anche: Monza con 8.355, Modena 4.656 e altre province della Lombardia con il 37,5% del totale. In forte crescita anche tutta l’Emilia e il Piemonte. Per gli sfratti eseguiti primeggia Torino con 3.388, Roma 3.215, Napoli 1.753 e Monza 1.391. Rispetto al rapporto tra gli sfratti emessi ed il numero delle famiglie residenti in provincia la media è di uno sfratto ogni 419. Le provincie sopra la media sono 46. Tra queste, al primo posto c’è Modena con 1/172, segue Barletta, Andria, Trani con 1/181 e Pescara 1/219. Due le tipologie di sfratto presenti: prevalentemente quello per morosità e residuale quello per finita locazione o necessità del proprietario. La prima si verifica quando l’inquilino non riesce a pagare una mensilità di canone oppure un importo di due mensilità di spese condominiali. Mentre la seconda fattispecie avviene a seguito di scadenza contrattuale e disdetta da parte del locatore. La procedura prevista dal codice di procedura civile prevede che sia un giudice a convalidare lo sfratto, verificando la situazione e stabilendo l’esecuzione. Gli inquilini in queste situazioni è bene che si rivolgano immediatamente nelle sedi del SICET per la verifica della procedura ed eventualmente la valutazione della possibilità di opposizione alla richiesta di convalida. Contemporaneamente vanno ricercate soluzioni per il passaggio ad un altro alloggio compatibile con la situazione socio economica della famiglia. Una può essere quella dell’assegnazione di una abitazione di edilizia pubblica. Può anche essere presentata, risorse permettendo, la richiesta di contributo del fondo di sostegno all’affitto o per la morosità incolpevole.
Tutte le informazioni e l’assistenza si possono avere nelle sedi del SICET. Gli indirizzi si trovano nel sito www.sicet.it


Sito Internet: www.sicet.it e-mail: sicet@sicet.it

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