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Roma, 7 ottobre 2016

Sicet, incertezza e confusione a pochi giorni dal via agli impianti di riscaldamento
Obiettivo della nuova legge: ridurre i consumi

Articolo Sicet pubblicato dal quotidiano "Avvenire" venerdì 7 ottobre 2016

Incertezza e confusione a pochi giorni dall’accensione degli impianti di riscaldamento per l’applicazione del decreto legislativo 141/2016 che obbliga nei condomini, entro fine anno, di dotare gli appartamenti di contabilizzatori e termoregolatori, pena sanzioni da 500 a 2500 euro per ogni singola unità immobiliare. Obiettivo della legge è ridurre i consumi e rendere possibile la regolazione autonoma della temperatura in casa propria, suddividendo i consumi in base ai reali utilizzi. Gli impianti di riscaldamento hanno limiti di accensione, durata ed orario che variano in base alla zona climatica in cui è collocato il comune interessato. L’Italia è suddivisa in 6 zone. Nella A, collocata nell’estremo sud, il riscaldamento è possibile dal 1 dicembre al 15 marzo, per 6 ore massime. La B per Sicilia e Calabria con Catania, Palermo e Reggio Calabria 8 ore al giorno, dal 1 dicembre al 31 marzo. La C con nord ovest, sud e isole: Bari, Cagliari, Napoli con 10 ore al giorno, dal 15 novembre al 31 marzo. La D con nord ovest e centro: Genova, Firenze, Roma dal 1 novembre al 15 aprile, per 12 ore al giorno. La E con comuni del nord: Milano Torino, Bologna dal 15 ottobre al 15 aprile, per 14 ore al giorno e la zona E nei comuni montani senza nessuna limitazione. La temperatura non può superare i 20 gradi, con una tolleranza di 2 gradi in eccesso nelle abitazioni, e 18 per gli edifici industriali. E’consentito il frazionamento dell’orario all’interno del periodo che va dalle 5 alle 23. Obbligatoria la manutenzione annuale. La nuova norma, approvata a luglio, che preoccupa proprietari, inquilini, amministratori e tecnici prevede nei condomini a diramazione orizzontale, negli edifici polifunzionali con riscaldamento, raffreddamento centralizzato, da teleriscaldamento o una fornitura centralizzata che alimenti più edifici l’installazione obbligatoria a cura del proprietario entro il 31 dicembre di sotto-contatori individuali. Questo per misurare l’effettivo consumo di calore, raffreddamento, acqua calda per ogni unità immobiliare. A condizione che sia tecnicamente possibile o conveniente per i costi e proporzionato ai risparmi energetici che deriveranno. In caso contrario per non applicare la norma servirà una relazione tecnica. Mentre negli impianti a diramazione verticale vanno installati sistemi di termoregolazione e contabilizzazione su ciascun corpo scaldante posto all’interno dell’appartamento salvo che come nel precedente caso sia possibile installare un contabilizzatore all’ingresso di ogni unità immobiliare. La suddivisione delle spese connesse al consumo del calore va fatta in base alla norma UNI 10200. Nel caso di problemi per gli appartamenti posti all’estremità del condominio, in cui sia necessario maggiore calore per differente fabbisogno termico, sarà possibile dividere l’imposto complessivo per il 70% con i contabilizzatori ed il 30 % in base ai millesimi. Per la prima stagione successiva all’installazione dei contabilizzatori sarà possibile suddividere la spesa per millesimi. Le modifiche alle tabelle del riscaldamento, raffrescamento e acqua calda vanno approvate dall’assemblea condominiale. Maggiori informazioni in tutte le sedi del SICET.


Sito Internet: www.sicet.it e-mail: sicet@sicet.it

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