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Roma, 31 ottobre 2013

Conversione in legge del decreto sull’IMU
articolo Sicet pubblicato dal quotidiano Avvenire

Novità in arrivo per gli inquilini e per il settore delle locazioni. Con la legge 28 ottobre 2013, n. 124 di conversione del decreto legge sull’IMU che ha cancellato la prima rata, sono state introdotte numerose misure nel settore fiscale, per il sostegno agli inquilini in difficoltà nel pagamento degli affitti e sugli sfratti. Per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica assegnati agli inquilini a canone sociale, la prima rata 2013 dell’IMU non è dovuta. Mentre per la seconda è prevista una detrazione di 200 euro. Dal 2014 tutti gli “alloggi sociali” rientranti nella definizione del Ministero delle Infrastrutture per non incorrere nella procedura d’infrazione europea sugli aiuti di Stato, tra cui anche quelli di edilizia pubblica, sono assimilati all’abitazione principale ai fini dell’imposta municipale. Una misura utile per i bilanci dei gestori che potranno risparmiare risorse da destinare ad ampliare l’offerta e la qualità edilizia. Stessa equiparazione anche per le abitazioni delle cooperative edilizie a proprietà indivisa. Come per gli alloggi di proprietà delle forze dell’ordine per le quali non saranno più richieste le condizioni di dimora o di residenza in una sola unità, ai fini di applicazione dell’IMU come abitazione principale. Per le unità immobiliari concesse in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado, ovvero tra padre e figlio, i comuni potranno equipararle all’abitazione principale nella seconda rata IMU 2013. Cambia la tassazione del reddito da locazione nei contratti concordati, quelli di durata di anni 3+2 ai sensi dell’art. 2, comma 3 della legge 431/98 e in quelli per studenti, tra sei e trentasei mesi. Per i proprietari che scelgono la modalità della tassa fissa con la cedolare secca, l’aliquota scende dal 19% al 15%. Questa riduzione sarà già applicabile già dall’anno 2013. Incremento di 20 milioni annui per il 2014 e il 2015 per il fondo di solidarietà per i mutui prima casa, utilizzabile dalle famiglie in difficoltà, che prevede la sospensione del pagamento delle rate. 10 milioni vanno per favorire l’acquisto della prima casa per i giovani, con priorità a quelli con lavoro a tempo indeterminato o atipico ed età inferiore ai 35 anni. Dopo tre anni senza risorse nell’intervento statale del fondo di sostegno all’affitto, sono previsti 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015. A questi andranno aggiunti quelli stanziati dalle regioni e dai comuni che poi li potranno erogare agli inquilini tramite bandi di concorso locali. La novità per gli affittuari che non riescono a pagare il canone è l’introduzione di uno specifico fondo destinato alla morosità incolpevole che avrà una dotazione di 20 milioni di euro nel 2014 e la stessa dotazione nel successivo anno 2015. E’molto importante questo fondo, perché oltre al sostegno alle famiglie in difficoltà, nella nuova norma è riconosciuta sul piano giuridico l’incapacità incolpevole ed involontaria di corrispondere l’affitto. Queste risorse funzioneranno in un sistema di cofinanziamento regionale e comunale e saranno erogate agli inquilini a rischio sfratto. La nuova legge, per evitare che in attesa dell’erogazione degli aiuti agli inquilini per sanare la morosità incolpevole vengano sfrattati, prevede che i Prefetti adottino misure di graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto. Una misura importante e di civiltà che va in aiuto all’inquilino ma anche al proprietario che potrà con questa procedura ricevere gli affitti arretrati. Per la definizione delle modalità ed i tempi di erogazione dei contributi agli inquilini, che avverranno tramite i comuni, il SICET sta incontrando i vari livelli delle amministrazioni interessate. Tutte le informazioni sulla richiesta per gli aiuti e come poter accedere alla graduazione degli sfratti si possono avere nelle sedi del SICET. L’elenco si trova nel sito internet www.sicet.it


Sito Internet: www.sicet.it e-mail: sicet@sicet.it

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