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Roma, 4 ottobre 2013

Affitti, piano trasparenza

Quale tipologia di contratto d’affitto scegliere, cosa fare dopo aver firmato, come regolarizzare un contratto “in nero”, cos’è la “cedolare” secca, quali sono gli oneri accessori in capo al locatore e quali quelli di competenza del locatario. Il tutto corredato da contratti-tipo semplici, trasparenti, privi di clausole inique e attenti all’equilibrio tra le parti. E’ quanto hanno predisposto Unioncamere e le associazioni degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat grazie ad un lavoro comune, culminato nella “Guida ai contratti di locazione”. La Guida, distribuita in 5mila copie, sarà reperibile presso gli sportelli delle principali sedi territoriali del SICET. Commentando l’importante risultato il segretario generale del Sicet Guido Piran ha rimarcato “come da questa collaborazione esce un testo di contratto tipo e una serie di utili e approfonditi allegati che forniscono, a chi si accinge a stipulare e rinnovare una locazione abitativa, strumenti di facile utilizzo e di efficace tutela con regole indispensabili per dare certezze economiche e normative, legalità e regolarità fiscale a tutte le parti contraenti e al riparo da prevaricazioni e clausole vessatorie”. Nel modello contrattuale allegato alla Guida, viene introdotta a livello nazionale la clausola di mediazione, che espressamente prevede la possibilità per locatori ed inquilini di farsi assistere dalle rispettive associazioni in caso di contenzioso.Dal 20 settembre, del resto, la locazione è tornata ad essere uno dei settori cui si applicherà l’obbligo – in caso di insorgenza di una controversia – di esperire un tentativo di mediazione prima di ricorrere, eventualmente, alla giustizia ordinaria. Oltre ad essa, tra le materie di grande interesse per i cittadini con riferimento alle quali il decreto del Fare ha reintrodotto l’obbligatorietà della mediazione, figura anche il condominio. Non a caso, Unioncamere sta lavorando anche alla predisposizione di contratti-tipo dedicati a questa materia, diretti a sistematizzare (e privare di eventuali clausole inique) tutto quanto riguarda le pulizie condominiali, la manutenzione degli ascensori, l’installazione e manutenzione di impianti elettrici e di riscaldamento, nonché i contratti riguardanti l’amministrazione del condominio.

L’attività di regolazione del mercato e tutela dei consumatori, che sottende la predisposizione dei contratto-tipo di locazione e di quelli (in via di definizione) del condominio, rientra tra le competenze istituzionali delle Camere di commercio, presso le quali sono presenti apposite commissioni che si occupano di controllare anche la presenza di clausole vessatorie nei contratti tra imprese e consumatori. Il sistema camerale ha approntato 10 contratti-tipo riferiti al settore immobiliare (e locazione).Hanno aderito all’iniziativa nazionale 93 Camere di commercio e sono oggi collegate tramite il portale www.contratti-tipo.camcom.it, dove sono pubblicati anche tutti i contratti tipo, i pareri resi sulle clausole inique e i codici di condotta condivisi a livello nazionale.

Il SICET prosegue nella sua importante attività di tutela degli inquilini e dei portatori dei bisogni abitativi. Il recente Decreto sull’IMU, tra l’altro, propone dei contenuti significativi a favore del comparto dell’affitto, che vanno dal finanziamento del Fondo di sostegno all’affitto, al Fondo per la morosità incolpevole, per i quali si chiede l’anticipo della disponibilità al 2013, ma è prevista anche la riduzione delle imposte per i proprietari che affittano a canone concordato attraverso la riduzione dell’aliquota della cedolare secca dal 19% al 15%. Al fine di verificare la accessibilità a queste novità normative è bene che inquilini e proprietari si rechino presso le sedi territoriali del SICET delle quali è possibile recuperare gli indirizzi sul sito www.sicet.it.


Sito Internet: www.sicet.it e-mail: sicet@sicet.it

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