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Roma, 8 novembre 2012

23 novembre presidio sindacatale davanti al MIT
Articolo Sicet pubblicato dal quotidiano "Avvenire" venerdì 2 novembre 2012

Abbassare gli affitti per fermare gli sfratti. Questo lo slogan e l’obiettivo della mobilitazione del SICET per riportare all’attenzione il grave problema abitativo che vivono gli inquilini nel nostro Paese. Dopo il successo delle iniziative di fine ottobre, svolte in 105 piazze italiane, con presidi unitari sostenuti anche dalla CISL e dalle altre confederazioni che hanno visto una grande partecipazione e incontri con i Prefetti, continua la mobilitazione anche in questo mese. Venerdì 23 novembre, davanti al Ministero delle Infrastrutture a Roma, si terrà un presidio nazionale che rappresenterà la sintesi di tutte le iniziative territoriali. In quella giornata il SICET e gli altri sindacati degli inquilini chiederanno di incontrare il Ministro Passera per discutere le misure necessarie a ridurre il disagio abitativo. E’necessario partire dalla proroga degli sfratti al 31 dicembre 2013. Dopo il fallimento del “piano nazionale di edilizia abitativa” che non ha prodotto nessun alloggio per l’affitto, il SICET chiede di spostare di un anno il differimento dei provvedimenti esecutivi, allargando la tutela anche alla morosità incolpevole e promuovendo la costituzione di organismi che possano, per il futuro, graduare le esecuzioni sulla base di una soluzione alternativa. Per il fondo di sostegno agli affitti è necessario rifinanziarlo, attraverso la ripartizione in forma obbligatoria tra Stato, regioni e comuni, che permetta una risposta efficace anche alla morosità in tempi certi e attraverso bandi annuali aperti. Nel settore dell’edilizia pubblica per il SICET è urgente aumentare in maniera significativa la disponibilità di alloggi per i Comuni. Questo può avvenire iniziando a rendere agibili tutti gli immobili pubblici di enti gestori e comuni oggi non assegnati perché necessitano di interventi edilizi e di efficientamento energetico. Vanno immediatamente resi disponibili i 70 milioni di euro non utilizzati dal Ministero delle Infrastrutture assieme all’estensione agli ex IACP della possibilità di usufruire delle detrazioni per ristrutturazioni e risparmio energetico ed alla esenzione dall’IMU. E’ indispensabile, inoltre, che venga istituita una posta di bilancio, finanziata dalla fiscalità generale, per l’edilizia residenziale pubblica. Oggi la riduzione del livello degli affitti è una priorità. Ferma restando la necessità di una riforma della legge sulle locazioni, questa può avvenire nell’immediato con misure che favoriscano l’utilizzo più ampio dei canoni concordati rivedendo le misure che ne hanno ridotto il vantaggio fiscale nei confronti dei canoni liberi, per accentuare le differenze a favore del canone concordato. Deve essere ripreso il confronto al Ministero delle Infrastrutture per una nuova convenzione nazionale che possa consentire di rinnovare gli accordi territoriali sugli affitti concordati e di definire le modalità di applicazione agli interventi di social housing. Nella lotta all’evasione, accanto alla norma sanzionatoria per i contratti in nero ed irregolari, che và semplificata e verificata nella sua applicazione, a parere del SICET, è necessario rendere tracciabile il pagamento dei canoni di locazione indipendentemente dall’ammontare del canone mensile ed intensificare i controlli sul patrimonio in affitto. Va introdotta una detrazione del 19% sui canoni pagati dagli inquilini in analogia a quanto previsto per il mutuo sulla prima casa, oltre ad una misura di equità, può rappresentare un ulteriore strumento di contrasto all’evasione. Sull’ IMU, è utile innalzare le rendite catastali del 50% per gli immobili ad uso abitativo non locati da almeno tre anni nei comuni ad alta tensione. Come serve la riduzione obbligatoria da parte dei comuni dal 7,6 per mille al 4 per mille per i contratti a canone concordato. Il SICET propone l’utilizzo dei depositi cauzionali relativi ai contratti di locazione, unitamente a cofinanziamenti di Stato, Regioni e Comuni, per la costituzione di un Fondo di Garanzia per favorire forme di tutela sulla morosità e per l’accesso alle locazioni delle famiglie in emergenza abitativa da mettere a disposizione delle Agenzie per le locazioni istituite o da istituire da parte dei Comuni con l’obiettivo di allargare il mercato delle locazioni a canone concordato. Sul piano città, il SICET chiede di costituire l’Osservatorio sul fabbisogno abitativo, finalizzato ad acquisire dati sul disagio, la sua composizione sociale e reddituale e la sua localizzazione. Uno strumento indispensabile anche per fornire alla programmazione degli interventi le basi conoscitive per sostenere una maggiore offerta di alloggi in affitto pubblico e moderato.


Sito Internet: www.sicet.it e-mail: sicet@sicet.it

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