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Roma, 9 ottobre 2012

La casa? In affitto
Articolo Sicet pubblicato dal quotidiano "Avvenire" venerdì 5 ottobre 2012

 

Dopo le notizie della forte crescita del mercato delle locazioni, il mese di ottobre si caratterizza per l’attenzione che il SICET vuole riportare sul settore con l’obiettivo di migliorare la condizione degli inquilini e di sviluppare l’offerta dell’affitto pubblico e sostenibile per rilanciare occupazione ed economia. I dati provenienti dalle compravendite ed i mutui, riferiti al primo quadrimestre, segnano un arretramento del 25% sulle transazioni residenziali e del 50% sui prestiti bancari. Al contrario, la richiesta di immobili in locazione nello stesso periodo è cresciuta del 20%. Questa modificazione del mercato immobiliare, dovuta alla crisi, è solo all’inizio, per Morgan Stanley importante Banca commerciale americana, e porterà a cambiare i modi di vivere delle persone che tenderanno nei prossimi anni a scegliere l’affitto rispetto alla casa in proprietà Ma la notizia dell’ulteriore diminuzione dei volumi delle compravendite e lo spostamento della domanda verso l’affitto con un raddoppio delle richieste di questo tipo di soluzione abitativa non lascia sorpreso il SICET. “Questo tipo di andamento del mercato” commenta Guido Piran, segretario generale ”noi abbiamo iniziato a rilevarlo nel 2008 ed ora è diventato evidente a tutti, in particolare” continua Piran “si è allargato il numero dei soggetti migrati dalla compravendita alla locazione dai giovani, gli immigrati e i separati alle famiglie che in difficoltà cercano sempre più una abitazione in affitto”. Per il segretario del sindacato inquilini della CISL “a questo punto il Governo deve urgentemente intervenire, prima della fine della legislatura, in una situazione che con la crisi economica e occupazionale è sempre più grave. Serve una sospensione degli sfratti dopo il 31 dicembre. Poi è necessario ampliare l’offerta di edilizia residenziale pubblica. La strada è l’immediata disponibilità per gli IACP di 70 milioni di euro giacenti al Ministero delle Infrastrutture per recuperare e rendere assegnabili circa 3000 alloggi oggi non agibili, aggiunta alla possibilità, per questi enti, di poter usufruire delle detrazioni per le ristrutturazioni e l’efficentamento energetico. Sul versante degli affitti privati è necessario introdurre una fiscalità di vantaggio per i contratti concordati agendo sulla cedolare, abbassando l’ aliquota dal 19 a 10% e sull’imu con percentuali ridotte sulle locazioni. Per Piran il Governo deve rendere più efficace la lotta all’evasione particolarmente florida negli affitti. “I canoni devono essere pagati con mezzi tracciabili e l’inquilino deve avere delle detrazioni su una quota del canone come per i mutui. Due le iniziative di mobilitazione a sostegno delle richieste del sindacato. La giornata internazionale degli inquilini celebrata il primo lunedì di ottobre in tutto il mondo per portare all’attenzione dei Governi la necessità di interventi che permettano concretamente di ridurre il livello dei prezzi troppo elevati degli affitti. Venerdì 26 ottobre, in tutte le principali città il SICET organizzerà dei presidi sindacali davanti alle prefetture per sensibilizzare il Paese sulle difficili condizioni abitative che colpiscono 5 milioni di famiglie e 15 milioni di persone in affitto e consegnare ai Prefetti le richieste da inoltrare al Governo.


Sito Internet: www.sicet.it e-mail: sicet@sicet.it

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