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Roma, 5 settembre 2012

“Una maggiore offerta di affitto accessibile ai redditi delle famiglie
come fattore di benessere e di sviluppo delle città”
 

“Una maggiore offerta di affitto accessibile ai redditi delle famiglie come fattore di benessere e di sviluppo delle città”. Sono le conclusioni di Guido Piran segretario generale del SICET al convegno che il sindacato italiano e quello internazionale dello IUT hanno svolto al 6° World Urban Forum delle Nazioni Unite di Napoli lunedì 3 settembre. Piran, nella sua relazione, in una sala gremita con la partecipazione di tantissimi delegati provenienti da tutti i continenti, ha illustrato la situazione dell’affitto in Italia, spiegando l’agenda politica del sindacato italiano. “La riqualificazione urbana deve rappresentare la possibilità di far aumentare l’offerta edilizia pubblica. Nella crisi, un progetto di questo tipo coniuga la necessaria risposta sociale e un utile e importante fattore di crescita economica”. Sven Bergenstrahle e Magnus Hammar, presidente e segretario generale dello International Union of Tenants hanno illustrato i risultati sociali ed economici nelle nazioni in cui è maggiore la quota dell’affitto pubblico come i Paesi del nord Europa. L’eurodeputato Andrea Cozzolino ha ricordato il lavoro svolto in favore del social housing dall’intergruppo che si occupa dei problemi abitativi al Parlamento di Brusseles auspicando la necessità attraverso iniziative europee che portino ad un maggiore sviluppo nei Paesi membri di affitto pubblico e a canone moderato. Barbara Steenbergen responsabile dell’ufficio dello IUT alla Commissione Europea ha ricordato un ulteriore elemento di fragilità economica degli inquilini oltre ai canoni. Quello della povertà energetica dovuta dai costi del riscaldamento, dell’elettricità e del gas. E su questo ha chiesto che i Governi mettano in campo dei sistemi di protezione. Claudio Alcioly di Habitat, l’organismo di settore delle Nazioni Unite, nel tracciare la mappa del bisogno abitativo ha spiegato che l’unica strada da percorrere oggi è quella di un incremento delle case in affitto sostenibile. “La proprietà abitativa è maggiore nelle economie meno sviluppate. Mentre l’affitto permette sicuramente maggiore mobilità e quindi anche più opportunità di inserimento nel mercato del lavoro” questo il pensiero di Marja Elsinga professore dell’Università olandese di Delft. Massimo Petterlin, segretario nazionale del SICET, nel suo intervento ha ribadito l’esigenza di un modello più giusto e diverso di sviluppo urbano, costruito sui bisogni delle persone, e che contribuisca a migliorare la coesione sociale e l’integrazione riducendo le diseguaglianze.


Sito Internet: www.sicet.it e-mail: sicet@sicet.it

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