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Roma, 25 maggio 2012
Disagio abitativo.Federcasa, Cgil,
Cisl e Uil incalzano il Governo: "Trovare soluzioni che diano risposte concrete
alle famiglie" Nel corso di un incontro a Roma, i sindacati chiedono che i temi
dell'abitare tornino ad essere centrali nel dibattito politico. Iniziativa entro
il mese di giugno per rispondere al disagio abitativo
Nel corso di un incontro - che si è svolto a Roma il 23 maggio - Federcasa (in
rappresentanza degli ex IACP comunque denominati), Cgil, Cisl e Uil hanno
convenuto come i temi dell’abitare debbano tornare ad essere centrali nel
dibattito politico. Non ci sono dubbi che ci sia una forte connessione tra le
politiche abitative con quelle sociali e di welfare. Tant’è che una possibile
sinergia di intervento rappresenta la possibilità di incidere maggiormente nella
riduzione del disagio e allo stesso tempo può rappresentare un veicolo di
crescita economica ed occupazionale.
La questione abitativa da anni è divenuta un’emergenza nazionale. Sono sempre di
più le famiglie che non riescono a trovare un alloggio che risponda alle proprie
esigenze economiche. Il disagio abitativo dunque non riguarda più solamente le
categorie tradizionalmente svantaggiate, ma sta diventando un vero e proprio
fenomeno sociale che investe trasversalmente la società.
Federcasa, Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito l’urgenza di trovare soluzioni che
diano risposte concrete a questo disagio, a cominciare dall’emergenza sfratti,
la maggior parte dei quali sono per morosità. Inoltre è stata evidenziata la
necessità di ripristinare un flusso di finanziamenti certi e costanti, in parte
provenienti dalla fiscalità generale, che permettano di far uscire in tempi
brevi il Paese dall’emergenza abitativa e ricollochi la politica della casa in
una costante, normale e programmabile gestione.
Un sistema fiscale più coerente ed orientato può inoltre determinare la
creazione di condizioni di concorrenza nel settore dell’edilizia residenziale:
stessi prelievi tributari per immobili di enti diversi, uguale trattamento tra
settore pubblico e privato in merito alla possibilità di accedere alle
agevolazioni fiscali del 36% delle ristrutturazioni e del 55% per la
riqualificazione energetica.
Per questo, Federcasa, Cgil, Cisl e Uil concordano nell’urgenza di rilanciare
un’azione nei confronti del Governo e delle Istituzioni attraverso un’iniziativa
da realizzare entro il mese di giugno per rispondere al disagio abitativo con
una politica dell’abitare nazionale che sia volta alla costruzione di nuovi
alloggi di edilizia residenziale pubblica, alla ristrutturazione e
riqualificazione del patrimonio esistente e ad una tassazione che tenga conto
della finalità sociale del patrimonio di edilizia pubblica.