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Roma, 17 dicembre 2010
COMUNICATO STAMPA SICET PUGLIA
La recente Legge di stabilità, recentemente
approvata dai due rami del Parlamento, segna il drastico taglio dei
finanziamenti alle politiche abitative ed al Fondo sostegno affitti. “Infatti –
spiega il Segretario generale del SICeT pugliese (sindacato inquilini della
Cisl), Paolo Cicerone – non è presente alcuna risorsa per la costruzione di
nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica mentre continua a crescere, con
oltre 20 mila richieste di case popolari ai Comuni, il numero di famiglie in
chiaro disagio abitativo. Oltretutto il mercato immobiliare privato non è
economicamente alla portata di lavoratori, pensionati, giovani, precari e
immigrati, a causa degli alti canoni richiesti dai proprietari a fronte di un
calo delle entrate delle famiglie”.
“A tutto questo – osserva Cicerone – si aggiungono le disposizioni della Legge
di stabilità che riducono, per l’anno prossimo, del 77% il Fondo sostegno
affitti per gli inquilini a rischio di morosità con circa 6000 famiglie pugliesi
interessate al contributo. E’ bene ricordare che il Fondo, dalla dotazione
iniziale relativa all’anno 2000 pari a 360 milioni di euro, si restringerà a
soli 14 milioni con una quota spettante alla Puglia di soli 2 milioni e 200 mila
euro. A questa decurtazione – sottolinea Cicerone – si aggiungerà quella operata
dal Governo regionale sulla implementazione del Fondo”.
“Occorre allora – conclude il Segretario del SICeT – che le forze politiche si
occupino seriamente di questi problemi concreti per evitare che le nostre
stazioni ferroviarie, quelle ancora aperte, e via Capruzzi a Bari, si
trasformino in dormitori pubblici data la saturazione di ricoveri nelle
strutture della Caritas e delle associazioni di volontariato”.