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Roma, 17 dicembre 2010
COMUNICATO STAMPA SICET MODENA
“Il governo non ci aiuta a fronteggiare l’emergenza
casa. La legge di stabilità approvata dal Senato la settimana scorsa ha
ulteriormente ridotto il fondo di sostegno agli inquilini a rischio morosità”.
Lo afferma Eugenia Cella, segretaria provinciale del sindacato inquilini
Sicet-Cisl di Modena, commentando le dichiarazioni rilasciate ieri
dall’assessore provinciale alle Infrastrutture. Citando una statistica del
Ministero dell’Interno, Cella rivela che, con uno sfratto ogni 192 famiglie,
Modena è la quarta provincia italiana nel rapporto tra i provvedimenti di
sfratto emessi e il numero di nuclei familiari. Stanno peggio di Modena solo
Firenze (uno sfratto ogni 148 famiglie), Novara e Roma (rispettivamente 1/190 e
1/191), mentre in Italia la media è uno sfratto ogni 401 famiglie.
«La situazione è drammatica, eppure il governo ha drasticamente tagliato i
finanziamenti alle politiche abitative – denuncia la segretaria degli inquilini
Cisl – Nella legge di stabilità non è presente nessuna risorsa per costruire
nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il provvedimento, inoltre,
riduce per l’anno prossimo del 77 per cento il fondo di sostegno per gli
inquilini a rischio morosità. Questo fondo sarà poi praticamente cancellato nel
2014, quando la dotazione sarà di soli 14 milioni di euro. Una miseria, se si
considera che solo l’Emilia-Romagna ha avuto quest’anno risorse per quasi 12
milioni di euro».
Intanto continua a crescere anche a Modena il numero di famiglie in disagio
abitativo che, non riuscendo a sostenere i canoni di mercato, richiedono un
immobile in affitto ai Comuni. Per il Sicet le misure del governo andranno a
colpire quel 20 per cento di famiglie che vivono in affitto, quelle con i
redditi più bassi, privandole dell’unico ammortizzatore sociale presente nel
settore.
«In questa situazione di forte disimpegno pubblico delle politiche abitative ci
preoccupa molto il quadro negativo del settore – aggiunge la sindacalista Cisl –
Il piano casa, quello che interessa l’offerta del cosiddetto segmento del social
housing, gli alloggi in proprietà e in affitto, costruiti dai fondi immobiliari
utilizzando gratuitamente le aree agricole messe a disposizione dai Comuni, non
servirà alla domanda abitativa debole. Infatti – conclude la segretaria del
Sicet-Cisl di Modena – si produrranno alloggi a prezzi quasi di mercato,
inaccessibili per la maggioranza delle famiglie in difficoltà».