Al:

Presidente del Consiglio dei Ministri   

On. Romano Prodi

 

Ministro delle Infrastrutture          

Sen. Antonio Di Pietro

 

Ministro Solidarietà Sociale  

On.  Paolo Ferrero

 

 

 

 

Roma, 5 luglio 2006

 

Egregi Signori,

Dal prossimo 3 Agosto scade la sospensione dell’esecuzione degli sfratti prevista dall’Art. 1 primo comma della legge 86 del 3 marzo 2006 e per decine di migliaia di famiglie l’unica soluzione abitativa rimasta sarà la strada.

La legge citata costituisce l’ultimo di una serie di iniqui provvedimenti messi in atto dal precedente governo in materia e, come ben sapete, la sospensione dei provvedimenti di rilascio è circoscritta unicamente ad alcune categorie di cittadini particolarmente disagiati ed efficace solo per coloro che risiedono nelle città con popolazione superiore a un milione di abitanti.

Purtroppo le famiglie interessate sono molto più numerose di quelle, in qualche modo, tutelate, e le condizioni di disagio non si possono restringere all’anzianità anagrafica, all’invalidità o ad una parte del territorio italiano.

La norma in vigore ha ridotto la questione “sfratti” ad un rapporto privato tra proprietari e inquilini, limitandosi a prevedere dei benefici fiscali ai locatori colpiti dal disagio di dover sopportare la presenza di un intruso nella propria casa.

Serve cambiare logica, è necessario individuare una politica di regolazione delle esecuzioni degli sfratti, che permetta alle famiglie interessate il passaggio da casa a casa.

Serve soprattutto aprire un confronto urgente con le parti sociali e le organizzazioni di rappresentanza degli inquilini, per dar corso ad un provvedimento che affronti il tema dell’emergenza abitativa in modo organico, con l’obiettivo di introdurre elementi di strategia più generale di politica abitativa.

Pertanto le scriventi organizzazioni sindacali degli inquilini, con la presente, chiedono di essere convocate in tempi brevi, al fine di affrontare e risolvere le problematiche di cui sopra.

 

 

 

         Cordiali saluti.

 

 

 

 

                                               Le Segreterie Nazionali

 

Sunia
(L. Pallotta)
Sicet
(Guido Piran)
Uniat Uil
 (R. Scorpioni)