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COMUNICATO STAMPA |
Roma, 14 febbraio 2018
FALOTICO (SICET CISL): “TASK FORCE MINISTERIALE PER ACCELERARE IL RECUPERO DEGLI
ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA”
Roma, 13 febbraio 2018 - In riferimento al
programma di recupero degli alloggi e degli immobili di edilizia residenziale
pubblica (D.L. 15/03/2015), il Ministero delle Infrastrutture con il decreto del
21 dicembre 2017 ha comunicato che sono intervenute delle modifiche e
integrazioni. Da questo quadro emerge che, a fronte degli interventi ammissibili
derivanti dalla disponibilità iniziale di quasi 500 milioni, per il recupero di
oltre 35.000 alloggi (attualmente non agibili) a seguito delle modifiche e dei
tagli intervenuti, si scende a 453 milioni di euro che porteranno a rendere
assegnabili 28.944 alloggi.
Per quanto riguarda gli interventi nelle due linee. La A, per quelli di lieve
entità (massimo 15 mila euro per alloggio), dopo le modifiche agli elenchi,
emerge che dei 66 milioni di interventi ammissibili originari riferiti al
possibile recupero di 4.700 alloggi, tagliati poi a 57 milioni di euro si
prevede un impegno finanziario ulteriore di 13 milioni circa per recuperare
altri 1.150 alloggi. Mentre l’altra linea di intervento B, per ripristino e
manutenzione straordinaria (massimo 50 mila euro per alloggio) dai 391 milioni
di interventi ammissibili si è scesi a 386 milioni di euro per 23.031 alloggi
con possibilità di ulteriori risorse se vi saranno altre revoche.
“Tra il dire e il fare il risultato è che abbiamo pochi alloggi ripristinati e
consegnati agli inquilini e ritardi delle Regioni nell’attuazione dei programmi
di recupero. Per questo - spiega il segretario nazionale del Sicet Cisl, Nino
Falotico - consideriamo non più rinviabile la costituzione di una task force al
ministero delle Infrastrutture con il compito di coordinare gli interventi,
velocizzare la spesa dei fondi disponibili e mettere a valore queste risorse per
riqualificare l'importante patrimonio abitativo pubblico e poter assegnare
rapidamente, utilizzando le graduatorie esistenti, gli alloggi recuperati a
tante famiglie disperate, migliorando al contempo la qualità dell’abitare”.