![]() |
COMUNICATO STAMPA |
Roma, 23 novembre 2017
FALOTICO (SICET CISL): “VASTO FRONTE SOCIALE SULL’EMERGENZA CASA”
![]() |
![]() |
Roma, 23 novembre 2017 – Rilanciare gli
investimenti in edilizia pubblica residenziale, creare un fondo unico per il
sostegno agli affitti e per le morosità incolpevoli, impiegare la leva fiscale
per aiutare le famiglie a basso reddito e far emergere il mercato nero. Sono
alcune delle priorità sostenute dal Sicet Cisl nel documento siglato e
presentato nei giorni scorsi con Federcasa e le altre associazioni degli
inquilini. “Abbiamo messo a punto delle proposte unitarie, responsabili e
sostenibili per far uscire il paese dalla situazione di emergenza abitativa in
cui è precipitato a causa della crisi economica e della deregulation che ha
investito il settore negli ultimi anni”, osserva il segretario generale Nino
Falotico. “La casa è la spia delle profonde disuguaglianze sociali che zavorrano
il futuro di questo paese, per questo considero positiva la scelta di costruire
una vasta alleanza sociale che sia aperta ad ulteriori e qualificati contributi,
su tutti Anci, conferenza Stato-Regioni coinvolgendo il governo”.
“Oggi la priorità è somministrare nell’immediato un antidolorifico per dare una
risposta abitativa tempestiva alle famiglie in difficoltà mobilitando tutte le
risorse disponibili, ma allo stesso tempo occorre mettere in campo una cura
ricostituente di medio e lungo periodo che riporti in equilibrio il settore
abitativo, sia pubblico che privato”. Il segretario del Sicet ricorda che per
responsabilità della gran parte delle regioni“solo il 10 per cento delle 24 mila
case popolari inserire nel piano nazionale di recupero sono state assegnate a
nuovi inquilini nonostante la disponibilità di quasi mezzo miliardo di euro per
la riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico. Un dato - osserva
Falotico - che la dice lunga sulla necessità di rivedere la parcellizzazione
delle responsabilità che si è prodotta negli ultimi anni”.
Quanto al tema delle risorse il leader nazionale del Sicet rilancia l’idea di un
prelievo fiscale di scopo sul comparto immobiliare. “Oggi la fiscalità sulla
casa è tutta a vantaggio dei proprietari, mentre poco o nulla è destinato agli
inquilini. Noi proponiamo un aggiustamento della fiscalità non per fare cassa ma
per fare equità sociale. Portando la cedolare secca dal 10 all’11 o 12 per
cento, ad esempio, si potrebbero ricavare risorse aggiuntive per rispondere al
disagio abitativo. Allo stesso tempo va rivisto il sistema delle detrazioni
fiscali per gli inquilini portando al 19 per cento la detrazione del canone di
affitto per la prima casa nel settore privato e assicurando alle famiglie
incapienti il rimborso della detrazione non goduta”.
Sicet - Ufficio stampa