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COMUNICATO STAMPA |
Roma, 22 giugno 2017
SFRATTI, FALOTICO (SICET CISL):
"SERVONO RISORSE CONTRO IL DISAGIO ABITATIVO"
Modificare la legge sulle locazioni prevedendo un
unico regime contrattuale, quello concordato, e rifinanziare nella prossima
legge di stabilità il fondo affitti con una dotazione di almeno 500 milioni di
euro. Queste le proposte lanciate dal segretario generale nazionale del Sicet
Cisl, Nino Falotico, all'indomani della pubblicazione dei dati Istat sugli
sfratti nel 2016, dati che "vanno presi con le pinze - mette in guardia il
dirigente sindacale - in quanto i rilevamenti continuano ad essere parziali". Il
sindacato inquilini della Cisl rileva, infatti, che anche quest'anno i dati
relativi a diverse province - undici per la precisione - sono incompleti, tanto
che lo stesso sindacato stima uno scostamento medio che oscilla da tre a quattro
punti percentuali in più.
"La situazione - spiega Falotico - è a macchia di leopardo con regioni che
registrano un sensibile calo degli sfratti rispetto al 2015, come il Friuli
Venezia Giulia (-43%), e regioni che invece fanno registrare una forte
impennata, come la Basilicata (+81,6%) e il Piemonte (+65,8%). Desta allarme,
inoltre, la crescita delle richieste di esecuzione e degli sfratti eseguiti
dagli ufficiali giudiziari che - osserva il segretario del Sicet - segnalano la
necessità di rivedere le norme a tutela delle famiglie alla luce della
perdurante situazione di grave difficoltà economica e sociale. Rispetto alla
morosità incolpevole appare evidente l'inefficacia delle attuali norme di
indirizzo e programmazione statale, gestite da Regioni e Comuni".
Per Falotico "è necessario riprendere il confronto con il governo e con le
istituzioni locali con un duplice obiettivo: aggiornare le norme e le politiche
in materia di casa e incrementare le risorse finanziarie per il contrasto al
disagio abitativo, a partire dal rifinanziamento del fondo affitti, attualmente
azzerato, e del fondo sulla morosità incolpevole, quest'ultimo oggetto
recentemente di un taglio di oltre il 30 per cento".