COMUNICATO STAMPA

 

Roma, 14 febbraio 2014

SICET: incomprensibile l’interpretazione del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze)
sui pagamenti degli affitti tracciabili in cui si ritiene sufficiente la ricevuta anche per contanti.
Con questa nota è a rischio la lotta all’evasione nel settore che pesa per oltre 2 miliardi all’anno.

Forte contrarietà del segretario generale del SICET Guido Piran, all’interpretazione del Dipartimento del Tesoro, sulla norma introdotta dalla legge di stabilità che prevede l’obbligo di pagamento degli affitti con mezzi tracciabili. Il Mef in una nota ritiene sufficiente la ricevuta anche dei contanti per i canoni sotto gli € 999,99 euro, rilasciata dal proprietario come elemento di prova. “A nostro avviso la norma è chiara” commenta Piran “qualsiasi locazione da gennaio 2014 non può essere corrisposta per contanti”. “Questa modalità è un forte elemento di contrasto non solo all’evasione ma anche al riciclaggio e all’usura. Solo la tracciabilità consente l’accesso alle detrazioni e agevolazioni fiscali che proprietario ed inquilino avanzeranno all’amministrazione finanziaria”. La lotta al sommerso si rafforza - per il Segretario del SICET - anche con la seconda parte della norma. Quella dei controlli che i Comuni dovranno svolgere nelle anagrafi condominiali, dove a seguito della riforma, gli amministratori dovranno registrare la presenza e i dati di eventuali locazioni. Continua Piran: “per agevolare questa nuova norma serve semplicità nelle operazioni e forti riduzioni dei costi nei pagamenti, su questi aspetti il SICET sta lavorando. Il segretario del SICET auspica, infine, che venga usata la stessa solerzia applicata nella Legge di stabilità per concludere velocemente l’esame e rendere finalmente operativa la norma.


Sito Internet: www.sicet.it e-mail: sicet@sicet.it

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