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COMUNICATO STAMPA |
Roma, 26 giugno 2012
Dati sempre peggiori dalle prime elaborazioni
parziali e provvisorie sugli sfratti del Ministero dell’Interno con oltre
200mila tra provvedimenti emessi e richieste di esecuzione. Milano è la capitale
degli sfratti con 22.146 richieste. Seguono in questa triste classifica tutte
città metropolitane con decine di migliaia di provvedimenti. Unico motivo è la
morosità. Con una crisi economica e occupazionale che rende sempre più difficile
per le famiglie italiane in affitto riuscire a pagare il canone. Saltano i
presidi sociali necessari in questa situazione, come gli aiuti del fondo di
sostegno all’affitto che la spending review ha già portato a zero per il 2012.
Come continua l’assenza di alloggi pubblici dei comuni da assegnare agli
sfrattati.
L’ultimo provvedimento del Governo: il decreto sviluppo genera irritazione al
SICET nel costatare che le iniziative di recupero delle città produrranno
l’espulsione degli anziani e degli inquilini nei centri cittadini senza alcuna
compensazione sociale. Nell’attuale legislazione non è prevista nessuna forma di
aiuto agli sfrattati per morosità, magari come quelle varate per le difficoltà
dei mutuatari. Per il segretario generale del SICET Guido Piran la strada è
semplice. “Si vari un fondo straordinario per il 2012 usando almeno 500 milioni
di euro dai fondi inutilizzati dal 2008 per il social huosing, che non hanno
prodotto nessun alloggio e prevedendo uno strumento veloce di sostegno alle
famiglie”.
Ministero
dell'Interno - Gli sfratti in Italia: andamento delle procedure di rilascio di
immobili ad uso abitativo - aggiornamento 2011